Conti e classifiche: un disastro | Ma in Sicilia non si muove niente - Live Sicilia

Conti e classifiche: un disastro | Ma in Sicilia non si muove niente

Commenti

    È necessario commissariare l’isola e mandare a casa questa massa di politici incapaci che hanno fatto della Sicilia un Bancomat

    Un sistema in cui tutto si tiene, dove anche chi avrebbe potuto o voluto cambiare il corso degli eventi si è presto o tardi omologato, dove chi doveva controllare non ha controllato oppure l’ha fatto tardi, dove la certezza del diritto è mortificata dalle lungaggini della giustizia, dove non sai mai se i buoni sono davvero buoni e i cattivi sono davvero cattivi genera solo rassegnazione e mero spirito di sopravvivenza. E chi può parte e chi non può cerca di ritagliarsi un piccolo spazio neutro, circondato da insipienza, degrado e cialtroneria.

    Assistiamo a questo disastro come davanti alle eruzioni dell’Etna o ai terremoti, abili ad addebitare le responsabilità e le colpe al fato, a Giove, ai governi nazionali, alle mafie, ai comunisti, ai democristiani, ma il pacchetto di sigarette continuiamo a buttarlo sulla strada

    Si ripetono sempre le stesse frasi da parte di tutti da decenni.
    La Sicilia sta male da sempre, ma ci consoliamoci con il mare e il sole, come se fossero loro a darci il lavoro, le infrastrutture, gli ospedali, le scuole ecc…, quindi continuiamo a goderci il sole e il mare.

    NON è così. Ma come si può fare a disintegrare la loro granitica corporazione? La politica si tiene tutta con una forza che supera di granlunga la forza nucleare forte della materia.
    I cittadini ormai sudditi cosa possono fare? Non votarli. Bene come se non bastasse andiamo a formare in Sicilia un gruppo politico della lega quella lega che ci ha sempre delegittimati e stando a quando dichiarato ieri da bossi. siamo come gli immigrati che potrebbero invadere e saccheggiare il nord. Questo è quello che pensano di noi e noi li rinforziamo con i nostri voti
    basterebbe che il presidente Musumeci si dimettesse tutti a casa anche orche non hanno fatto nulla solo debiti su debiti e godere dei loro privilegi

    L’articolo non dice che in questo baratro ci ha portato il governo Crocetta, giocando, come in una partita a scacchi, a distruggere gli Enti sani, vedi l’ex Provincia di Palermo, creando un sistema dove si davano incarichi folli, il cerchio magico. Si parli pure della città di Palermo, dove il Sindaco e l’assessore Catania, discutono solo di immigrati e Ztl per fare cassa per la follia chiamata TRAM. Auguri a tutti sperando nel nuovo anno

    i sindacati si occupano esclusivamente degli stipendi dei regionali che sono assicurati dal posto fisso e dai politici che poi vorranno il loro voto,,,,,,,,,,,,,,,chi dovrebbe protestare o scendere in piazza, stanno tutti benissimo

    10 anni che vivo al nord… negli ultimi 5 in particolare c’è stato netto peggioramento, penso che sia definitivamente finita, non c’è più speranza.

    avevo un amico che diceva già 15 anni fa “non c’è speranza” ed io che gli dicevo no, non è vero, invece… aveva ragione.

    i siciliani non vogliono cambiare punto, è questa la verità, votano sempre gli stessi, musumeci, miccichè, genovese, ma di cosa stiamo parlando?

    con cancelleri dei 5S c’era la possibilità di dimostrare di voler cambiare (premetto che non voto più 5 stelle) ma il siciliano ha detto no, voglio continuare così, e allora buona continuazione.

    non era questione di 5 stelle o centro destra ma questione “proviamo a cambiare o no?”

    cittadini attivi che propongono, controllano, danno il proprio contributo, non sono ascoltati dalle istituzioni che devono accogliere le istanze e tradurle in misure efficaci per la collettivita’.
    Emblematica la mia vicenda di dipenente pubblico che osserva la decisione del Presidente della Repubblica espressa con il D.P.R. 25/07/02: condotta ritenuta senza pregio e da perseguire dall’Ente di appartenenza l’UNiversita’ di Palermo.
    NOn sono i cittadini che latitano ma le istituzioni sorde, autoreferenziali prive di tensione morale che non sanno e non vogliono operare nell’interesse pubblico accogliendo le istanze dei cittadini.

    Carissimo dott. Puglisi non è vero che non si muove niente in Sicilia, migliaia di giovani studenti si muovono per studiare presso Atenei migliori che offrano migliori chance; migliaia di lavoratori si spostano verso terre lontane in cerca di un futuro migliore; molte risorse accumulate in passato dal lavoro dei nostri genitori vengono investite nelle regioni del nord del paese; gli imprenditori più capaci cercano di spostare i loro affari e le loro produzioni in zone economicamente più remunerative dove condurre gli affari è più semplice e vantaggioso ……………ecc.ecc.ecc.
    Fra qualche anno , come diceva mia nonna , ci rimarranno solamente “ l’occhi pi chianciri”.

    scomodate sciascia parlate di sardine, lei autore dell’articolo la vostra redazione, perché non cominciate a fare una bella inchiesta sui rifiuti in sicilia, su come quotidianamente vengono spese le risorse pubbliche che vanno in tasca a pochi privati, poi vi concentrate sulla sanità siciliana a cui va metà del bilancio regionale famosa per sprechi e disservizi.
    la lista è lunga caro autore, viabilità depuratori dighe eccetera, cominci è questione di volontà e tempo.

    “Gianfranco Miccichè, lancia un tardivo appello all’unità, un invito a una possibile coalizione di buoni e giusti che possa scendere in campo per sistemare ciò che non è più sistemabile. L’altro, il presidente della Regione Nello Musumeci, promette un’onesta fatica, un’ascesa di lacrime e sangue.“

    Il silenzio sgomento dei palermitani e dei siciliani onesti pretende che questa gente sparisca dalla gestione della cosa pubbilca che non é “cosa loro”.
    Per colpa di questa pessima classe politica spinta da una classe dirigente arrogante e incapace, vengono fuori grilli, sarde e animaletti gretini.
    E noi tartassati onesti non sappiamo a chi chiedere aiuto.

    x tutto questo dobbiamo ringraziare i nostri politici vecchi e nuovi che non hanno mai fatto nulla x la sicilia vengono canditati non x meritocrazia ma scelti dai mafiosi e dalla gente incompetente che per poco da’ il voto a gente sbagiata. questo e’ il risultato. corruzione mafia incompetenza nel gestire tutto . grazie sempre a chi da il voto x motivi strettamente personali. cosi’ ci ritroviamo medici incompetenti primari che non sanno fare nulla impiegati regionali e comunali incompetenti e tanto altro la lista e’ lunga . guai se dici loro che non sanno lavorare bene ti sbranano

    Ma chi lo dice che non si muove niente in Sicilia?
    Ci sono tantissime persone in movimento, in particolari giovanni che si muovo verso il Nord Italia ma più tranquillamente verso l’estero.
    Ecco come hanno ridotto la Sicilia.
    Una parte di colta è pure nostra, non sappiamo reagire.

    Concordo assolutamente questa è la classe politica eletta – sostanzialmente da dominati da sempre abbiamo dato potere e voce ( ancora una volta) al sottosviluppo culturale, al clientelismo becero , all’ignoranza selezionando persino i peggiori giovani. Il risultato? Terra di conquista in mano alle speculazioni individuali.

    Perché ogni sforzo sarà inutile?
    Perché con questi pseudoi politici non ci sarà nessuna soluzione.

    a me del sole ,del mare non me ne fregato mai nulla.per questo vi ho tyradito e vivo in alto adige al confine con l’asustria.capito vittoiriello?

    Nella seconda metà degli anni Ottanta Sciascia credeva che la politica siciliana fosse diventata astratta, retorica, indifferente all’interesse generale, era ammalata perché non fecondata dalla cultura. Era necessario impegnarsi personalmente per rendere più forte il legame politica-cittadini e con spirito di abnegazione accettò l’elezione di consigliere comunale nelle liste del P.C.I. Ma il sentimento dell’interesse comune e quello di praticare una forte cultura del pubblico non trovò alleati.

    Solita storia .In Sicilia si sta male,si è agli ultimi posti della classifica per servizi (ospedali,strade…).Dicamo forse male male non si sta almeno in coloro che godono di impiego o pensione pubblica di tipo retributivo o di impiego in enti come banche e simili.E poichè al momento sono in tanti ,non ci sono particolari proteste o rimostranze.
    Vuoi mettere una condizione invididiabile in Italia come sole,mare e impiego o pensione pubblica…I problemi sorgeranno quando questa massa di risorse da stipendi o pensioni di tipo retributivo ,comincerà a diminuire e allora l’economia siciliana avrà un duro colpo.

    Il sole, il cibo del…., il mare te li puoi mettere nel.. C… O a Non mi ha mai dato nulla quell’isoletta africana. MEGLIO LA SARDEGNA. NON C’ERA MAI LAVORO E SONO SCAPPATO E NON TORNO MAI PIÙ, MANCO MORTO.

    Terra senza speranze, purtroppo

    I siciliani hanno votato questa schifezza di centrodestra non possono lamentarsi lo hanno voluto loro, sapevano quello che facevano scientemente.

    @zukov il tuo centrosinistra ha lasciato la Sicilia con le pezze nel sedere.

    Sono degli incapaci e arraffatori, il bello è che continuiamo a pagarli, ci vorrebbe una legge con il blocco degli stipendi per inefficienza. Perché dobbiamo continuare a pagare dei falliti.

    Cambiare con i 5 stelle? NO. Al governo nazionale ecc… i loro risultati sono disastrosi.

    Dovevano il tuo partito cosi le cose forse andavano peggio o quasi?

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Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.

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