Covid, lo studio: "Così la mascherina Ffp2 riduce il rischio di infettarsi" - Live Sicilia

Covid, lo studio: “Così la mascherina Ffp2 riduce il rischio di infettarsi”

Ecco quanto scoperto dallo studio del Max Planck Institute
CORONAVIRUS
di
2 min di lettura

“Tre metri non bastano per garantire protezione. Anche a quella distanza, in meno di cinque una persona non vaccinata che sta vicino a una persona con Covid-19 può essere infettata con quasi il 100% di certezza”. Questo è il risultato di uno studio del Max Planck Institute, pubblicato lo scorso 2 dicembre, che parla della protezione che possono fornire le mascherine.

“La buona notizia – si legge nello studio – è che se entrambi indossano mascherine chirurgiche ben aderenti o, ancora meglio, Ffp2, il rischio diminuisce drasticamente”.

LEGGI ANCHE: Sicilia zona gialla: quarantena, mascherine e sanzioni FAQ

Un gruppo di scienziati a Göttingen ha studiato fino a che punto i dispostivi di protezione individuale sono efficaci in quali condizioni di utilizzo. Nella ricerca è stato determinato il rischio massimo di infezione per numerose situazioni e sono stati presi in considerazione “diversi fattori che fino ad oggi non sono stati inclusi in studi simili”. 

Secondo i ricercatori se sia la persona positiva a Sars Cov2 che quella non infetta indossano maschere Ffp2 ben aderenti, il rischio massimo di infezione dopo 20 minuti è poco più dell’uno per mille, anche a una distanza più ridotta. Se i dispositivi di protezione individuale sono indossati male la probabilità di infezione aumenta a circa il 4%, anche se comunque è ridotto il rischio di infezione.

LEGGI ANCHE: Covid, obbligo di super green pass per tutti i lavoratori

“Non avremmo mai pensato che a una distanza di diversi metri ci sarebbe voluto così poco tempo per assorbire la dose infettiva dal respiro di un portatore di virus” afferma Eberhard Bodenschatz, direttore del Max Planck Institute for Dynamics and Self- Organiation. Un altro recente studio pubblicato su Jama ha messo confrontato le capacità di filtraggio di diversi tipi di mascherine: quelle di stoffa o chirurgiche avevano una capacità nel contenere le particelle virali variabile tra il 26% e il 79% mentre le Ffp2 avevano una capacità di filtraggio del 98,4%.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI