Crisi idrica a Enna, manifestazione del comitato “senz'acqua”

Crisi idrica a Enna, manifestazione del comitato “senz’acqua”

Più di 300 persone sono scese in piazza
LA MANIFESTAZIONE
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ENNA – Circa 300 persone si sono radunate in piazza Garibaldi, dove ha sede la prefettura di Enna, per partecipare alla manifestazione organizzata dal comitato Senz’Acqua Enna e denunciare la “cattiva gestione dell’emergenza idrica” che mette in ginocchio la città.

Con cartelli, striscioni e fischietti hanno sfilato lungo via Roma fino alla sede di AcquaEnna, il gestore del servizio idrico, più volte contestato dal movimento che nei mesi scorsi ha anche presentato un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio.

L’inchiesta della magistratura

Anche la magistratura ha aperto un’inchiesta sulla gestione della crisi idrica. I partecipanti alla manifestazione hanno rilanciato, ancora una volta, il tema della gestione pubblica dell’acqua, chiedendo, a gran voce, lo stop all’affidamento alla società privata e lamentando l’assoluta assenza di istituzioni e rappresentanti politici.

Nel corso di alcune sedute del consiglio comunale sono state votate mozioni per impegnare le amministrazioni a risolvere il contratto tra AcquaEnna e l’Ati, l’assemblea che riunisce i sindaci dell’ennese.

I razionamenti

Il movimento contesta anche la poca chiarezza sull’approvvigionamento idrico e il caro bollette con tariffe arrivate quasi 5 euro al metro cubo. Dopo il distacco dalla diga Ancipa, Enna continua ad avere l’acqua ogni sei giorni e il razionamento, ha annunciato l’ente gestore, sarà costante anche durante il periodo natalizio.

Attualmente la città è rifornita da due pozzi: Bannatelle 3 ed il surplus proveniente da Leonforte. Non si conosce quando verranno messi in funzione gli altri: Bannatelle 2 e 5, che non sono ancora legati alla rete comunale. Una delegazione di manifestanti è ora all’interno degli uffici di Acquaenna a colloquio con la dirigenza.

Acqua Enna: si riducono i turni

“Abbiamo attivato un nuovo pozzo e oggi lo abbiamo messo in rete. Se la portata lo consente, potremmo ridurre la turnazione, su Enna, da 6 a 5 giorni, già dalla prossima settimana“. Lo ha detto alla delegazione del movimento “Senzacqua Enna” il presidente di Acquaenna, Franz Bruno.

Una dichiarazione che non lascia contenti i rappresentanti del movimento in vista anche delle festività natalizie. “Non possiamo certo gioire nel trascorrere il Natale con l’acqua ogni 5 giorni“, dice a caldo la presidente del movimento, Monia Parlato.

Critico anche uno dei legali del movimento, Giampiero Alfarini che invita il presidente Schifani ad utilizzare i soldi del bilancio per ridurre le perdite delle condotte idriche.

Le notizie della provincia di Enna.


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