Dall'aggressione al tentato sabotaggio| "Ma nessuno farà del male alla Santa" - Live Sicilia

Dall’aggressione al tentato sabotaggio| “Ma nessuno farà del male alla Santa”

Monica Maimone, dopo l'aggressione subita e la notizia che alcuni dipendenti Gesip avrebbero provato a boicottare il Festino, presenta in conferenza stampa lo spettacolo: "I palermitani sono con noi".

il festino, parla monica maimone
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PALERMO – Non si può dire che questo Festino sia partito col piede giusto. Prima l’aggressione all’organizzatrice Monica Maimone, a cui è stata assegnata la scorta, poi la scoperta che alcuni dipendenti Gesip avrebbero provato a boicottare il corteo di lunedì sera. Non esattamente un buon viatico per la manifestazione che comunque si terrà, tanto che oggi in conferenza stampa è stato presentato il programma di questa edizione.

“Le manifestazioni fanno parte della vita civile e se ci saranno per il Festino sono sicura che avverranno nell’ambito di un rapporto civile – spiega la Maimone – nessuno oserà fare del male alla Santa. Per quello che mi riguarda, sono certa della protezione delle forze dell’ordine, ma anche i palermitani hanno dimostrato di essere dalla parte del Festino. Due stupidi che mi hanno fermato per strada non fanno una città criminale”. La direttrice artistica del Festino, dalla settimana scorsa, è sotto scorta ma questo non le sta impedendo di portare avanti il suo lavoro insieme ai suoi collaboratori. “Ho una scorta simpaticissima, abbiamo fatto amicizia – dice – l’unica cosa complessa è il non potersi muovere senza di loro ed è una forma di rispetto per loro. E’ come se fossero di famiglia. Ho un agente di scorta e un agente di sicurezza messo a disposizione dal mio staff”.

Una sicurezza ostentata anche dall’amministrazione comunale: “Come sempre la presenza e la prontezza del Questore e del Prefetto hanno restituito serenità alla macchina del Festino – dice Francesco Giambrone, assessore alla Cultura – sono convinto che tutto andrà bene, tutte le istituzioni, come sempre e più del solito, sono unite per la sicurezza e la legalità. Grande apprezzamento va espresso per l’intervento delle forze dell’ordine“.

La conferenza stampa, iniziata con un momento di preghiera per il conflitto israelo-palestinese (la Maimone, ebrea, e Soraya Alhanbale, libanese di religione islamica, hanno pregato per un minuto in silenzio), è servita a illustrare un’edizione del Festino dedicata alle donne. “Sono coloro che si occupano degli altri e questo Festino invita, come fece Rosalia, a occuparsi degli altri”, spiega l’organizzatrice. In particolare 60 donne traineranno il carro: tra loro assessori comunali, consiglieri comunali, sindacaliste, imprenditrici, medici, conduttrici, giornaliste, tour operator e docenti. Da Giovanna Marano a Agnese Ciulla, da Patrizia Di Dio a Roberta Lojacono, da Maria Mannone a Margherita Tomasello Terrasi, passando per Giulia De Spuches e Elisabetta Cinà, tanto per citare alcuni nomi. A partire dalle 21:30 in cinquanta minuti una cinquantina di attrici e danzatori racconteranno la vita di Rosalia, suddivisa in otto quadri, con proiezioni e video-scenografie e una narrazione in italiano e in arabo.

Al termine il carro nave di Renzo Milan (che lo progetta per il terzo anno consecutivo), che ricorderà un altare di marmi policromi, si muoverà lungo il Cassaro con la fermata ai Quattro Canti e a Porta Felice. Sul carro ci saranno cinque statue viventi che reggeranno gli ultimi, ovvero un disoccupato, una donna vittima di violenze, un anziano abbandonato un malato e un senzatetto, oltre a percussioni provenienti da tutto il mondo. In contemporanea dalle 22:30 al Foro Italico lo spettacolo presentato da Massimo Minutella e infine i fuochi d’artificio sulle musiche di Stravinckij e Tchaikovskij

 


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