Darsena turistica nel porto di Catania, rinviato il progetto dei privati

Darsena turistica nel porto di Catania, rinviato il progetto dei privati

La decisione della conferenza dei servizi sul progetto di Tood's
INFRASTRUTTURE
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CATANIA – Rimandato per 88 giorni: è la decisione della conferenza dei servizi che si è svolta ieri, venerdì 14 marzo, sul progetto di Tood’s che riguarda il porto di Catania. La società privata nel 2003, quando si chiamava Vittoria, presentò un progetto di porto turistico con annessi negozi e un albergo nel tratto di mare di fronte alla scogliera dell’Armisi. Il rinvio è legato alla necessità di rinnovare la Valutazione ambientale strategica.

Sullo stesso tratto di mare oggi il Piano regolatore portuale di Catania, preparato dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale e che la prossima settimana sarà discusso in consiglio comunale, prevede di realizzare proprio una nuova darsena turistica per yach.

Il progetto di Tood’s sul porto di Catania

La richiesta da parte di Vittoria Srl di concessione per 99 anni della scogliera dell’Armisi e del tratto di mare adiacente risale al 2003. Nel 2006 diverse conferenze di servizi approvarono la fattibilità del piano, che prevede la realizzazione di un porto turistico e servizi connessi.

Secondo quanto riportato in un’interrogazione dei deputati regionali del Partito democratico, il progetto prevedeva 1.288 posti barca, un parco commerciale e un albergo da 170 camere.

Sempre nella stessa interrogazione i deputati regionali PD scrivono che “dagli atti camerali la società risulta inattiva e priva di dipendenti”. E chiedono di sapere quali garanzie economiche siano state date dalla società sulla propria capacità di realizzare il progetto.

La compatibilità ambientale

L’iter per la proposta va avanti e il progetto è sottoposto a Valutazione di impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica. Ottenendo nel 2009 il via libera di compatibilità ambientale da parte del servizio 2 del dipartimento dell’ambiente dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente. Nel 2014 la compatibilità ambientale viene prorogata di altri 5 anni.

Come si legge nelle osservazioni presentate da Tood’s al ministero dell’Ambiente sul Piano regolatore portuale di Catania, in questo momento sarebbe “tutt’ora in itinere il procedimento, su istanza di parte, per l’ulteriore rinnovo del sopra richiamato provvedimento di valutazione ambientale”.

ll Piano regolatore portuale

Nel 2019, dopo una lunga fase di stasi, Tood’s torna a manifestare il proprio interesse. Per continuare il progetto nel porto di Catania con un accordo di programma. Il progetto, dopo un paio di intoppi burocratici, è presentato definitivamente nel 2022. E da quel momento deve avvenire la conferenza dei servizi decisoria che, scrive l’azienda nelle sue osservazioni, non è mai stata convocata.

Nel frattempo però l’Autorità portuale inizia a lavorare sul Piano regolatore portuale per Catania, in cui è revista la realizzazione di una nuova darsena proprio nel tratto di costa su cui Tood’s ha presentato il proprio progetto.

È per questo che nel giugno 2024 Tood’s invia una diffida all’Autorità portuale, chiedendo di sospendere l’iter amministrativo di approvazione del Piano “in quanto in evidente contrasto con gli interessi della Tood’s”. Nello stesso documento Tood’s invita poi il comune di Catania a convocare la conferenza dei servizi decisoria sul proprio progetto. La quale viene in un primo momento convocata per l’11 febbraio, e poi rinviata al 14 marzo.

Il rinvio

Nella conferenza dei servizi del 14 marzo la decisione è stata però di rinviare di altri 88 giorni la decisione definitiva. Questo soprattutto perché nel frattempo è cambiata la normativa sulle valutazioni di impatto ambientale e ambientali strategiche. Che ora devono essere rilasciate dal ministero dell’Ambiente e non più dalla Regione.

Si legge infatti nell’interrogazione del gruppo PD all’Ars: “Alla richiesta di una ulteriore proroga del provvedimento di compatibilità ambientale avanzata dalla Tood’s, l’assessorato ha specificato che tale ulteriore proroga non era consentita; pertanto, occorreva rinnovare il procedimento di VIA presso il ministero dell’Ambiente, essendo le tipologie delle opere portuali in questione di pertinenza statale”.

Dunque il via libera alla compatibilità ambientale del progetto Tood’s deve essere dato dal ministero. Mancando quel via libera, la conferenza dei servizi decisoria ha posticipato la decisione.

Il Piano regolatore portuale di Catania prevede una spesa di 940 milioni di euro in trent’anni per nuove infrastrutture.


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