C.so Sicilia, tra rifiuti e degrado | "Rischio bomba sanitaria" - Live Sicilia

C.so Sicilia, tra rifiuti e degrado | “Rischio bomba sanitaria”

Sarebbero stati registrati anche casi di scabbia nell'area compresa tra piazza Grenoble e il parcheggio dell'Amt. Sotto i portici, decine le persone che hanno trovato una sistemazione di fortuna. Padre Notari: "Bisogna avere il coraggio di intervenire". LE FOTO

La denuncia di Notarbartolo
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CATANIA – Degrado, condizioni igieniche precarie e, pare, addirittura un focolaio di scabbia. In piazza della Repubblica e piazza Grenoble è tornato il dormitorio a cielo aperto. La situazione, documentata in passato da LivesiciliaCatania e sulla quale era intervenuta l’amministrazione, si è riproposta negli ultimi tempi se possibile peggiorata. Ne ha parlato ieri mattina, nel corso della presentazione della raccolta firme per il disegno di legge di iniziativa popolare a sostegno delle famiglie in condizioni di povertà assoluta, il parroco del Crocifisso dei Miracoli, Padre Notari, che aveva sottolineato la presenza, alle spalle di via Ventimiglia, di numerosi indigenti, molti immigrati, e le loro condizioni precarie. “A Catania – ha detto – stiamo registrando, negli ultimi tempi, tanti stranieri, soprattutto eritrei. Ci sono problemi anche igienici, discariche in centro tra piazza Grenoble e repubblica – ha aggiunto: bisogna avere il coraggio di intervenire e queste persone devono essere accolte e sostenute”.

Detto fatto. Nella notte, intorno alle 22, un gruppo di volontari della Parrocchia hanno raggiunto l’accampamento di fortuna, realizzato sotto i portici, per rendersi conto della situazione. Con loro il consigliere comunale del Pd, Niccolò Notarbartolo.

“Probabilmente – spiega il consigliere – gli sbarchi degli ultimi giorni hanno aggravato e reso estremamente grave una situazione che era già drammatica nei mesi scorsi. Lo spettacolo è davvero desolante: sotto i portici sono accampate alcune decine di migranti, molti dei quali non avendo neanche un pezzo di cartone, provano a dormire appoggiandosi direttamente sul marmo; lo spiazzo immediatamente adiacente, retrostante al parcheggio dell’Amt già da tempo diventato un enorme bagno pubblico all’aperto, si è trasformato in una vera e propria bomba sanitaria. Le tante deiezioni, unite alle alte temperature di questo periodo, provocano odori nauseabondi. In tutto questo degrado i migranti, di cui molti giovanissimi, sono abbandonati a loro stessi ed al loro destino”.

Uno spettacolo indecoroso, oltre che una situazione al limite dal punto di vista igienico che richiederebbe un intervento immediato. “Benché io creda che il sindaco sia sincero nel ritenere Catania un esempio di città dell’accoglienza – afferma Notarbartolo – credo anche che alle parole dovrebbero seguire azioni conseguenti. E’ inaccettabile che tutto questo accada senza che le istituzioni facciano nulla. Chiedo all’Amministrazione di attivarsi immediatamente: deve essere pulita e bonificata l’area retrostante al parcheggio dell’Amt, devono essere attrezzate delle aree che garantiscano a questi migranti di passaggio un conforto che sia almeno minimamente dignitoso, è necessario che queste aree siano dotate di un minimo di servizi sanitari. In questa fase emergenziale sarebbe opportuno predisporre dei bagni chimici per evitare il ripetersi di simili condizioni di degrado. Una simile situazione è inaccettabile per la città di Catania, non la meritano quelle tante persone che lottano per trovare condizioni di vita migliori, non la meritano i residenti che da troppo tempo subiscono uno stato di degrado insopportabile. Spero davvero – conclude – che l’Amministrazione abbia la forza e la voglia di attivarsi immediatamente”.

cosa che sembra sia già avvenuta, conferma l’assessore al Welfare Angelo Villari. “Sappiamo la situazione e stiamo intervenendo immediatamente – dice – anzi siamo già al lavoro, con le modalità che abbiamo già stabilito proprio con padre Notari con l’assessore D’Agata all’inizio della settimana. Bastava informarsi meglio – conclude – per capire la direzione dell’amministrazione”.


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