Due nuovi assessori |per la giunta Stancanelli - Live Sicilia

Due nuovi assessori |per la giunta Stancanelli

Santi Cascone, docente universitario e Fabio Falco, commercialista, sono stati nominati assessori dal sindaco Stancanelli. Mentre Franz Cannizzo spiega a Live Sicilia il motivo delle sue dimissioni: "Catania ha bisogno di un colpo d'ali e il cambiamento non può arrivare se si utilizza il bilancino per applicare le regole".

Catania, entrano Cascone e Falco
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Santi Cascone, docente universitario e Fabio Falco, commercialista, sono stati nominati assessori dal sindaco Stancanelli, le deleghe saranno ufficializzate tra poche ore mentre non si diradano le nubi che hanno portato alle dimissioni Franz Cannizzo, l’ex assessore alle Attività produttive, finito sott’attacco per aver sequestrato verande e gazebo irregolari ai principali bar, ristoranti e pub di Catania.

Adesso puzzano di bruciato le dimissioni di Franz Cannizzo, presidente di giunta della Confcommercio, che ha finito di essere uno dei tecnici preferiti dal sindaco, che lo aveva nominato in pompa magna, quando ha iniziato a mettere i sigilli a circa 300 strutture irregolari realizzate da nomi noti della ristorazione catanese. Potenti insomma, ai quali Cannizzo ha pestato i piedi, applicando la legge e scoprendo che numerosi gazebo e verande realizzati su marciapiedi e strade pubbliche erano privi di autorizzazione se non addirittura abusivi.

Per questo, nei mesi scorsi, Cannizzo ha ricevuto minacce di morte mentre passeggiava davanti al carcere di piazza Lanza. E’ stato attaccato in consiglio comunale e, nel momento di maggior tensione, si è visto revocare la delega alle Attività produttive con l’indicazione di occuparsi esclusivamente di “politiche del lavoro”. “Coincidenze”, dice Cannizzo a Live Sicilia, quindi le dimissioni dei giorni scorsi, due mesi dopo la revoca della delega “non volevo scaldare poltrone”.

Mentre l’amministrazione comunale diffonde i comunicati stampa sui nuovi assessori, Cannizzo vola a Filicudi: “Voglio riposarmi – confida l’ex assessore – è stata un’esperienza positiva, mi è servita per conoscere meglio la mia città”. Domanda: è veramente una città irredimibile? Cannizzo prima di rispondere prova a scherzarci: “Lo hanno sostenuto uomini importanti, confermo, Catania ha bisogno di un colpo d’ali e il cambiamento non può arrivare se si utilizza il bilancino per applicare le regole”.

Alcune cose – continua l’ex assessore – non appartengono al mio mondo, avrei dovuto avere più esperienza politica, ma sono un tecnico e ho agito per applicare le regole”. Il tecnico alle Attività Produttive ha avuto vita difficile in Municipio, il sindaco da un giorno all’altro ha preferito attribuire la delega all’assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi. Resta da vedere se la stessa delega nelle prossime ore verrà assegnata a Santi Cascone o Fabio Falco. In ogni caso Cannizzo ha le idee chiare: “Per gestire un settore delicato non è possibile alternare frenate e brusche partenze, io provengo da un background aziendale fatto di obiettivi e risultati, altre strade rischiano di essere fumose”. Ultima domanda: tornerebbe a fare l’assessore di Stancanelli? Cannizzo ride e poi commenta, anche se dal tono non sembra convinto: “E’ stata un’esperienza positiva, il saldo è positivo”.


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