È Salvatore Foresta il nuovo commissario della Società Interporti siciliana Spa, azienda a totale partecipazione pubblica, colpita dall’inchiesta giudiziaria che ha spedito ai domiciliari quattro persone tra cui l’ex deputato regionale Nino D’Asero.
Foresta, 58 anni, originario di Misilmeri, è attualmente in servizio presso l’ufficio di gabinetto dell’Assessore regionale al Turismo sport e spettacolo. Vanta un lungo curriculum e una consolidata esperienza presso la Regione siciliana come funzionario addetto alla predisposizione degli atti ispettivi parlamentari. Mansione questa svolta presso vari uffici dell’Assessorato regionale: da quello alla Sanità a quello dell’Industria fino ai Lavori Pubblici e ai Beni culturali, per citarne alcuni. Per poco più di un anno ha svolto il ruolo di Ufficiale di complemento con il grado di Sottotenente presso la Caserma Sommaruga di Catania. Foresta si è specializzato in “Diritto degli enti locali” presso l’Università di Palermo e si è laureato in “Scienze politiche presso lo stesso Ateneo.
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Un miliardo duecento milioni di euro per raddoppiare il binario di un trenino per l’aeroporto che 10 anni fa andava benissimo a singolo binario, e più veloce di adesso …. chi ci ha guadagnato in questi 10 anni… quante ville e quanti yacht??
La nausea. Questi lavori affidatele a ditte estere che sono piu’ serie e professionali
da la Repubblica.it
IRREDIMIBILE
C’ è una parola – irredimibile – che da cinquant’ anni rimbalza fra la letteratura e la cronaca. Una parola diventata la condanna di un popolo e il senso di colpa di un paio di generazioni. Nel “Gattopardo” colorava di cenere il paesaggio, in “Porte aperte” incorniciava nel caos una fila di bancarelle. Corrodendo, sia in Tomasi che in Sciascia, ogni speranza di mutamento che non fosse un rimpiazzo di classi dirigenti: Borbone, Savoia, fascisti, democristiani. Non c’ era già più, Leonardo Sciascia, l’ ultima volta che la Sicilia parve credere che il mondo potesse cambiare con le idee: durante l’ effimera rivolta antimafia degli anni Novanta. Ci fosse stato, avrebbe incrinato falsi miti e distinto l’ autentico dal posticcio. Ma ci ha lasciato in eredità quell’ aggettivo, e l’ onere – titanico – di riportarlo dalla cronaca alla letteratura.
FABRIZIO LENTINI
20 novembre 2009
Tutto ciò è semplicemente disgustoso!
Ma tutti questi signori che giocano con il denaro pubblico hanno un briciolo di dignità?
Ora basta, questo significa tenere in ostaggio un’intera città!
MEGLIO LE DITTE ESTERE!!!!
La SIS è una ditta estera! Esattamente spagnola! Solo che qui siamo in itaglia!!!
… stavo spinnando…