Elezioni Rsu, vince la Uil| Gorgone (Ugl) il più votato - Live Sicilia

Elezioni Rsu, vince la Uil| Gorgone (Ugl) il più votato

Premiata la lista della Uilcom-Uil con 1065 preferenze; al secondo posto la Lista Fistel-Cisl con 889; al terzo posto la Ugl con 576, che però vanta l'rsu più votato; a seguire le liste Slc-Cgil con 391 voti e la Cisalcom con 67 voti.

PALERMO – Sono finite le consultazioni per l’elezione delle RSU in Almaviva Contact, azienda Leader nel Settore dei Call Center, il percorso elettorale durato ben 2 giorni ha visto la partecipazione al voto di oltre 3000 lavoratori, dislocati nei due siti di Palermo.

A prendere più voti la lista della Uilcom-Uil con 1066 preferenze; al secondo posto la Lista Fistel-Cisl con 888; al terzo posto la Ugl con 575; a seguire le Liste Slc-Cgil con 391 voti e la Cisalcom con 67 voti. Il più votato è Giovanni Gorgone con 218 preferenze. Sono stati eletti in tutto 33 rsu, di cui 12 della Uil, 9 della Cisl, 6 dell’Ugl, 5 della Cgil e 1 della Cisal.

“Il risultato elettorale – scrive la Uil in una nota – conferma il primato della UILCOM–UIL come primo sindacato del settore delle Comunicazione in Sicilia. A breve la commissione elettorale, dopo la verifica delle preferenze e la proclamazione degli eletti concluderà questo importante appuntamento di democrazia interna della Rappresentanza sindacale”.

“Le elezioni delle Rsu in Almaviva dalle quali emergeranno nuovi gruppi dirigenti, per la Cgil rappresentano una importante occasione di rinnovamento e ricambio generazionale che deve ridare vitalità all’attività della rappresentanza sindacale”. Lo dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà, che aggiunge: “La necessità è che il nuovo gruppo dirigente adesso affronti in modo prioritario il problema della permanenza di Almaviva a Palermo ed evitare la delocalizzazione del call center tra i più grandi d’Italia. Così come bisogna proseguire la battaglia per garantire diritti e professionalità ai lavoratori”. “La battaglia che la Slc Cgil sta conducendo in questi giorni nei confronti dei Lap – continua Calà – ha le stesse caratteristiche, perché tenta di dare alla categoria dei lavoratori a progetti una dignità sindacale e lavorativa. La volontà nostra è di portare avanti una contrattazione con l’azienda per mettere queste persone nelle condizioni di godere dei diritti minimi e costituzionali che oggi purtroppo i Lap non hanno e che hanno bisogno di conquistare per sentirsi lavoratori e non numeri, con un futuro possibile, diritti, e condizioni economiche accettabili”.


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