Covid, rischio "escalation" per la Sicilia che va verso il giallo

Covid, rischio “escalation” per la Sicilia che va verso il giallo

Il monitoraggio settimanale dell'Iss e del ministero della Salute conferma il quadro di una epidemia in crescendo
CORONAVIRUS
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PALERMO – “Un’alta progressione di escalation nei prossimi 30 giorni” per la Sicilia nella classifica del rischio Covid. La previsione, resa nota dall’Ansa, è contenuta nel monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute e conferma il quadro di una epidemia in crescendo nell’Isola. Sono dieci le Regioni e le province autonome che risultano classificate a rischio moderato e l’Isola, che dovrebbe diventare gialla da lunedì, è tra queste ma con “un’alta progressione di escalation nei prossimi 30 giorni”. Le restanti 11 Regioni risultano classificate a rischio basso. Oltre alla Sicilia, che ha superato le soglie per i ricoveri (19.4%) e le intensive (12.1%), il rischio moderato riguarda Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, Trento, Puglia, e Valle d’Aosta.

Perché la Sicilia andrà in zona gialla

I dati dell’Isola sono preoccupanti e così dal governo regionale sono già partite le dure prese di posizione contro i non vaccinati, considerando che l’80% dei ricoverati per coronavirus non si era sottoposto al vaccino. Sicilia in testa per superamento degli indicatori decisionali con un tasso di occupazione in terapia intensiva del 12,1% (contro la soglia del 10%), occupazione posti letto in area medica non critica del 19,4% (contro il 15% di soglia) e incidenza a 7 giorni (20-26 agosto) più alta di tutta Italia con 200,7 casi per 100mila abitanti contro la soglia di 50. Oggi l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha di fatto chiesto l’introduzione dell’obbligo vaccinale al governo centrale: “Non possiamo subire le minoranze”, ha affermato ad Agorà, su RaiTre.

Mille contagi in 24 ore

I dati che inchiodano la Sicilia alla zona gialla sono contenuti nella tabella ministero della Salute-protezione civile che accompagna la bozza del monitoraggio settimanale. In Sardegna 11,2% intensive e 14% area medica, con 148,5 di incidenza. In Calabria 15,2% nei reparti e 5,9% intensive con incidenza di 101,5. Gli ultimi dati sulla Sicilia, ufficializzati nel pomeriggio di giovedì, hanno raccontato di altri mille contagi in 24 ore, con il dato sull’incidenza che in realtà si è stabilizzato, così come i ricoveri ospedalieri. Il governo regionale, intanto, è corso ai ripari in due situazioni locali: a Comiso e Vittoria, nel Ragusano, restrizioni da zona gialla a partire da sabato 28 agosto.

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