Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.


Per me resta, non gli conviene andare fuori….troppo freddo?
Vorrei dire al Signor Tamajo che e’ stato elettro con 130 mila voti di cittadini che vogliono essere rappresentati da lui in parlamento europeo, le sua se sara’ rinuncia e’ un tradimento verso queste 130 mila persone che lo hanno votato, una presa per i fondelli che ha sfruttato la sua forza politica per altro. Caro Tamajo ti abbiamo eletto al Parlamento europeo e la devi andare a rappresentarci.
Caro gery, Tamajo non ha tradito gli elettori ma bensì si è messo a disposizione del partito