Falcone, Contrada e l'Addaura |L'ex 007: "Calunnie contro di me" - Live Sicilia

Falcone, Contrada e l’Addaura |L’ex 007: “Calunnie contro di me”

Commenti

    “Perché lo dice 31 anni dopo?”
    Bella domanda.
    Mi piacerebbe leggere la risposta di Lodato.

    Anche se Contrada dovesse querelare il giornalista Lodato, sicuramente il Lodato sarebbe assolto mille volte in quanto con la sua carriera ventennale di giornalista del manifesto e del giornale L’ora, figuriamoci se i magistrati comunisti lo condannano.
    Sarà più facile che condannino Salvini all’ergastolo, par avere difeso i limiti territoriali del nostro paese dall’invasione di capitan fracasso, che condannare lodato.

    Basterebbe questo articolo per far cessare ogni insinuazione sul conto di Contrada, che ha tanto sofferto per la sua fedeltà alle istituzioni.
    Purtroppo ancora oggi c’è chi specula impunemente sulla vicenda tirandosi dietro un codazzo di gente a cui piace infangare per puro pregiudizio ideologico.

    la mafia è una montagna di merda,ma anche lo stato non scherza.

    Sarebbe il caso di lasciare in pace un ormai pensionato che nella sua vita ha lavorato per la sicurezza e il bene dall’Italia e del suo popolo rivestendo un ruolo importante e delicato per il periodo e il luogo dove ha operato, tutti gli esseri umani siamo soggetti a sbagliare e soprattutto in un lavoro dove devi anticipare eventi sulla base di poche informazioni e vagliando una serie di sensazioni puoi sbagliare, ciò non significa che sia fatto di proposito, fa parte del rischio di quel lavoro,Lavoro che secondo me il Dottore Contrada ha svolto in maniera esemplare.

    Con la nuova rivelazione della giornalista francese la quale ha dichiarato che in una conversazione con Falcone avvenuta dopo l’episodio dell’Addaura, lo stesso Falcone gli ha fatto il nome del Magistrato SICA e non Contrada.
    A questo punto è giusto e doveroso che la 7 faccia un ulteriore programma per chiarire se ha ragione il comunista Lodato o la giornalista francese amica di Falcone.
    Concorderei con quelli di lasciare riposare i morti e di evitare ancora di tirarli per la giacchetta, loro non rispondono. Sono morti.

    A questo punto della storia,non é piu importante il chi ha fatto cosa ma il perché. I morti sono morti,servitori dello stato,cittadini,mafiosi… La mafia non ha mai sbagliato un attentato e nel suo territorio,se avesse voluto uccidere il giudice Falcone (come poi ha fatto) ,non avrebbe avuto alcun problema. Il dramma di questo paese, il buco nero della storia é perché uomini delle istituzioni vanno contro le istituzioni,contro la democrazia,contro la legalità. Potere? Politica? Affari? Ideologia? La verità non la leggeremo sui libri,sui giornali né la ascolteremo mai nelle aule di tribunale…La verità é il silenzio

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