Formazione, dirigenti, pensioni | Corte dei conti: un anno di scandali - Live Sicilia

Formazione, dirigenti, pensioni | Corte dei conti: un anno di scandali

Commenti

    E io dovrei scrivere i miei figli all’Università là ???

    Il quadro che il Presidente della Corte dei conti ha esposto è inquietante e dimostra come all’interno della pubblica amministrazione la corruzione e/o l’arbitrio è quasi la normalità. Da questa analisi non si salva nessuno: dai semplici impiegati ai vertici dirigenziali e in alcuni anche i magistrati.
    Il motivo di tale situazione di degrado è da imputare a diversi fattori:
    -L’assenza di selezione nei concorsi. Da anni non vengono svolti regolari concorsi pubblici e si va avanti con le stabilizzazioni indiscriminate.
    -L’assenza di controlli.
    -Le pene troppo basse o l’assenza di conseguenze penali o economiche .
    -L’assenza di meritocrazia
    -In alcuni casi, stipendi troppo bassi e da anni bloccati.
    -Promozioni o avanzamenti di carriera fatti solo per anzianità
    Invece di soffermarci solo sulla quantità, cioè sulla presenze al lavoro, perche non valutiamo anche la qualità del servizi offerti al pubblico

    La Corte dei Conti si accorge della cattiva amministrazione a fatti compiuti che, con le lungaggini della legge, sono irrecuperabili.

    Non ci sono organi di controllo per verificare l” amministrazione in modo da prevenire la corruzione ed atti illeciti nel momento che si verificano?

    Non ci sono organi di controllo che verificaano gli organi di controllo, direttamente dall” Uffcio della Presidenza della Regione Siciliana e dall’ ARS?

    Se la corruzione si previene e si punisce severamente quando avviene, motri milioni andrebbero allo sviluppo economico della Sicilia, come la internazionalizzazione dell’economia per cui non si é fatto niente, lasciando la Sicilia chiusa e isolata dai mercati del mondo. Anche per mancanza di organi competenti in commercio internazionale, che non esistono, perché non esiste la competenza in commercio internazionale. E l’ Assessorato alla Formazione niente fa per formare dirigenti ed imprenditori ed impiegati della cosa pubblica al commercio internazionale. Anche perché l’ Assessorato al Formazione non ha insegnanti competenti in commercio internazionale.

    E la Sicilia resta isolata dai mercati del mondo e le piccole e medie imprese muoiono per mancanza di sbocchi nei mercati del mondo per i loro prodotti e servizi. Poiché non ci sono organi pubblici competenti in commercio internazionale, che educano, guidano ed assistono le piccole e medie imprese, l” 80% dell’economia, che da sole non riescono a trovare mercati di sbocco nel mondo.

    U pisci feti da testa.

    Gli organi governativi putroppo non sono competenti in commercio internazionale, la sola strada per salvare la Sicilia e dare lavoro al 42% di disoccupati.

    Mancanza di controlli che genera corruzione, indolenza che genera cattiva amministrazione pubblica, economia siciliana abbandonata a se stessa, la Corte dei Conti che scopre corruzione ed atti illeciti con ritardo, e con danni irrecuperabili. Una vera tragedia. Cosa fa l’onesto Presidente Musumeci?

    Condivido la tua opinione, ma aggiungo: si deve fare la riorganizzazione degli uffici in base ai servizi che dobbiamo fornire ai cittadini italiani e stranieri, non abbiamo una dotazione degli uffici in base ai servizi, un giorno qualunque ufficio regionale può avere 3 dipendenti ed il giorno dopo 50 dipendenti.
    Il personale non si può spostare , se non nel raggio dei 50 km, ma allora a che mi serve se a Palermo e Catania siamo sempre pochi e sempre di meno e nei paesi più piccoli (dove ci sono pochissime cose da fare) ci sono decine di dipendenti !!!
    Uffici sottodimensionati e uffici sovradimensionati, dove non si tiene conto dei titoli, dell’esperienza e tantomeno della…meritocrazia, e i giovani se ne vanno !!! che scoperta !!!

    È giusto che lo stato persegua chi procura un danno alla collettività, ma ci sono anche danni al singolo, magari in condizioni precarie, a cui non vengono riconosciuti i suoi diritti o gli vengono negati degli aiuti, sol perché chi si deve occupare delle pratiche risulta incompetente o insipiente, in questo caso il cittadino riceve un danno che nessuno paga e questo non è giusto parimenti a quanto subito dallo stato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

la sicurezza sul lavoro e' garantita da condizioni di lavoro prevedibili e trasparenti, applicazione valida ed efficace del CCNL, assegnazione di mansioni con le competenze professionali esercitabili lecitamente. Nel mio rapporto di lavoro universitario tutto questo e' assente.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI