Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.


Ormai è un’anatra azzoppata. Si parla solo del dopo Musumeci. Cavolo, ma non c’è un familiare, un amico vero o una persona che gli vuole bene che lo convinca a farsi da parte? Se continua così rischia di diventare una barzelletta.
Alle prossime elezioni vogliamo un presidente di origini palermitane
D’accordissimo
La Lega considerando è favorevole alle riaperture puo’ andare bene alla Salute come assessorato.
Tre anni e mezzo di estremismi, violenti attacchi e delegittimazioni di lavoratori e magistrature varie, una restaurazione e un clientelismo sfrenato, nessuna attenzione alla legalità ma solo alla fedeltà, alla lunga non potevano che portare a questi disastrosi risultati. Il centro che appoggia un estremista di destra sarebbe un suicidio politico.
Sul Presidente, i nemici all’attacco, gli amici lo infalzano…. Memoria corta i siciliani… Ma al pc tutto è molto semplice, la vita reale è altro.
Pullara parla? Nonostante il fuoco intorno? Io mi ritirerei in dignitoso silenzio