Gli Asu tirano un sospiro di sollievo, nessuno stop: al lavoro dall'1 gennaio - Live Sicilia

Gli Asu tirano un sospiro di sollievo, nessuno stop: al lavoro dall’1 gennaio

Nuova circolare ai Comuni dopo il voto dell'Ars

PALERMO – Nessuna interruzione per i 3.700 lavoratori Asu impegnati nei comuni siciliani e in forza al settore Beni culturali della Regione. Il caso scoppiato dopo la circolare del dirigente del dipartimento Lavoro Ettore Foti, che ricordava agli enti la data ultima del 31 dicembre per lo stop all’impiego dei precari in assenza di una nuova legge regionale che prorogasse i rapporti di lavoro, è rientrato. L’Ars ha approvato la norma della Finanziaria che dispone l’integrazione oraria degli Asu e la stabilizzazione dei lavoratori con una modifica: l’entrata in vigore dall’1 gennaio. In base a questa modifica, l’assessora al Lavoro Nuccia Albano ha inviato una direttiva agli uffici che hanno subito invertito la rotta, con una nuova circolare.

Nuova circolare della Regione sugli Asu

Nessuna interruzione delle prestazioni degli Asu, quindi, grazie a un intervento in extremis dopo il caos scoppiato a Sala d’Ercole. La Regione ora, in forza della norma approvata dal Parlamento regionale che però diventerà legge a tutti gli effetti soltanto dopo il voto finale e la pubblicazione della manovra sulla Gazzetta ufficiale, invita i comuni ad adottare i provvedimenti necessari per “permettere la prosecuzione delle attività senza cesure temporali”.

Pace: “Dalla parte dei lavoratori”

“I lavoratori Asu potranno continuare a svolgere la propria attività oltre il prossimo 31 dicembre senza alcuna interruzione – dice Albano -. L’approvazione dell’articolo che prevede la stabilizzazione del personale supera il termine del 31 dicembre che prevedeva la scadenza dei progetti di pubblica utilità. Per cui – aggiunge l’assessore – gli enti utilizzatori potranno continuare ad assicurare le attività rese dal personale Asu senza alcuna interruzione”. Soddisfatto anche il capogruppo della Dc, Carmelo Pace, big sponsor degli Asu nelle stanze di Palazzo dei Normanni: “Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere dalla parte dei lavoratori. Con la circolare firmata oggi pomeriggio dal dirigente Foti, gli enti utilizzatori potranno continuare ad utilizzare il personale, senza la sospensione dei servizi. Ringrazio il collega Abbate per aver lavorato in tandem in questi mesi e aver supportato l’azione per arrivare a questo importante risultato che assicurerà un futuro dignitoso ad oltre tremila famiglie siciliane”. Soddisfatto anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla: “Accolgo con soddisfazione l’approvazione dell’articolo che permette la prosecuzione dell’attività dei lavoratori Asu – afferma -. Una condizione di precariato che si trascinava da oltre 20 anni e una buona notizia per i lavoratori e le loro famiglie”.

Gli ‘altri’ precari a rischio

Restano col fiato sospeso, invece, i circa 1.200 contrattisti degli enti locali in dissesto e in pre dissesto. La Camera ha approvato un ordine del giorno alla legge di bilancio, presentato dalla deputata del Pd Giovanna Iacono, per stabilizzare i contratti entro la data limite del 31 dicembre. “I lavoratori oggi rischiano il mancato rinnovo dei loro contratti – spiega Iacono -. Al mio Odg, sottoscritto da tutto il gruppo parlamentare del Pd, il governo ha dato parere favorevole con riformulazione ‘compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica’, che ho accettato”. L’ordine del giorno impegna il governo “ad adottare le opportune iniziative di carattere normativo che consentano agli enti in questione di procedere alla stabilizzazione del loro personale precario”.


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