I cinesi cantano per l'Italia:| "Siamo fratelli, ce la faremo" - Live Sicilia

I cinesi cantano per l’Italia:| “Siamo fratelli, ce la faremo”

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    Mi permetto di affermare che, a mio parere, i cinesi stanno solo tentando di rimediare al loro errore più grave, quello di non aver comunicato al resto del mondo l’inizio dell’epidemia nel loro Paese, mettendo a tacere i loro medici e non facendo nulla di concreto per impedire la diffusione fuori dai loro confini.
    Le responsabilità sono però da addebitare anche al nostro attuale governo: se fin dall’inizio si fossero resi conto della gravità della situazione, non dico che il virus non si sarebbe diffuso nel nostro Paese, ma di certo non ci sarebbero stati i numeri che stiamo purtroppo vedendo. Comunque sia, quando non ci saranno più focolai e contagiati, il merito non sarà stato di chi ci governa, che ha preso misure fin troppo tardive.

    Si siamo fratelli di latte.

    Il virus si nutre della stupidità umana e dei focolai di infezione prodotti dall’abitudine barbarica di abbandonare i rifiuti sui marciapiedi. Anche in questi giorni drammatici.

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Se è vero che Cuffaro poteva muovere 250 mila elettori, perché la Dc non ha fatto un giro in Sicilia per raccogliere le firme e presentare una propria lista per le Europee? Se non lo ha fatto vuol dire che Cuffaro, si sarà appesantito?, non ce la fa più a muoverli, o ha ritenuto più facile e conveniente un accordo di vertice nella convinzione che tutte le porte gli si sarebbero spalancate con un “che bello, c'è Totò!” di benvenuto. Così non è andata. E allora (Totò) ha alzato il pollicione ed è partito l'autostop, ma l'hanno lasciato a terra. Oggi i suoi voti sono sul piatto al miglior offerente, ma anche regalati nessuno se li prende.

Pedicini "tuona" e Santoro sta zitto... Michele ha forse dimenticato il siparietto tv di Totò nella trasmissione con Falcone? La gente no. Tra l'altro, qualora per un miracolo Santoro riuscisse a candidarsi non potrebbe mai superare la soglia di sbarramento del 4%. Il suo è chiaramente un disegno velleitario e perdente in partenza, ma c’è modo e modo di perdere. Accettando l’aiuto di Cuffaro (questo vuole dire non dissociarsi pubblicamente) Santoro sta scegliendo il modo peggiore.

Mi congratulo per l’articolo. In effetti Clemente, che ho conosciuto nel lontano 1985, e’ stai e resterà una icona delle Egadi nel mondo. Celeberrima la sua canzone “ Finestra Chiusa” che mi sono divertito a suonare con lui. Non posso però concordare con l’altra affermazione relativa al “leggendario Rais” Cataldo. Il vero ed unico grande Rais della tonnara di Favignana è sempre stato Spataro che, tra l’altro è ancora perfettamente arzillo. Ciò non toglie che Cataldo e’ stato anche un personaggio che ha reso riconoscibile le Egadi ovunque.

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