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I Rom sono palermitani | proprio come noi

Commenti

    Complimenti al dottore Puglisi che demolisce la fastidiosa campagna mediatica e politica contro i Rom. Fiero di essere un vostro lettore

    I rom sono come noi, solo che hanno la tendenza a commettere illeciti, tra cui rubare, fare effrazioni, accattonaggio, abbandono di minore, ecc…. Tutto in una sola persona. Al netto di questo sono come noi.

    Qualche domanda e qualche risposta sui rom sugli zingari o sulla stra grande maggioranza di loro:
    Lavorano ? No
    Studiano? No
    Si integrano ? No
    Rispettano le leggi? No
    Pagano le tasse? No
    Mandano i figli a scuola?No
    I loro mezzi pagano bollo assicurazione revisione ecc? No
    Rubano ? Si
    Delinquono ? Si
    Fanno figli per chiedere elemosina ? Si
    Quindi non lavorando e di conseguenza non pagando tasse in cosa sono utili alla comunità?
    Aggiungo che questi mantenuti non solo avranno una casa ma pure le utenze gratis: luce acqua gas ecc tutto sulle spalle del comune e quindi a carico dei cittadini palermitani che pagano le tasse. Ormai il cittadino palermitano è stato declassato in secondo piano, prima vengono rom zingari e clandestini afro islamici e questo grazie all’imam orlando e alla sua giunta oltre che all’azioone di tanti comunisti un po in tutti i settori, giornalismo compreso, amici degli irregolari .

    Egregio Dott. Puglisi visto che lo ha scritto anche lei si spera adesso che i tanti palermitani diventati leghisti padani, intolleranti e razzisti quantomeno ci pensino su.

    Grazie Puglisi per questo articolo illuminante….Sarà… per chi tiene in braccio un neonato davanti al teatro massimo il sabato sera con altri tre o quattro parenti che chiedono con insistenza soldi forse sarà tutto normale… forse anche per lei… ma per me no…. i bimbi che questi aguzzini tengono in braccio dovrebbero essere tolti dalle loro grinfie ed affidati agli assistenti sociali….Anche le mamme (quasi bambine ) andrebbero allontanate da certi brutti ceffi….Certo noi civili vediamo la violenza solo a senso unico…Parliamo di violenza sulle donne quando c’è l’assassinio… ma di fronte a codesta umanità tutta da capire con le sue parole illuminanti io vedo solo il buio…..
    Dimenticavo… a chiedere l’elemosina sabato sera non c’erano più i mendicanti storici palermitani….ma stranamente c’erano solo loro….(questi bravissimi zingari di cui ricorderemo con affetto il campo nomadi…..)

    Ieri ho visto un servizio delle iene sui rom. Sicuramente sono come lei. Io mi sento diverso.

    Fa piacere, gentile Dott. Puglisi, intuire il suo spirito romantico nella descrizione di questa etnia, ma essendo stata vittima dei loro soprusi (abitazione devastata e refurtiva ritrovata presso un loro accampamento) io non mi sento di accumunarli alle persone civili che faticosamente pagano tasse, dazi e gabelle senza nulla pretendere e vivono dei propri sacrifici. Inoltre, essendo nomadi, dovrebbero transitare, non stabilirsi e chiedere di essere integrati con tanto di acqua, luce e gas pagati dal contribuente. Questo è il modesto parere di una modestissima e normalissima persona che si impegna quotidianamente al rispetto delle regole della civile convivenza.

    Rispondo a Nino. Magari le tue certezze sono fondate da dati che hai e non sul sentito dire, spero non sia come dire allo ZEN la maggior parte delinque, in Via Libertà la maggior parte è Bella gente, imprenditori, manager e gente per bene. Sarà vero ma non lo sappiamo mai fino in fondo.
    Tu parli di cittadino Palermitano ed altri, come se se si chiama totò è cittadino Palermitano, se si chiama Alì non lo è. Beh se risiede a Palermo è cittadino, se paga le tasse è pure cittadino attivo. Beh mettere assieme ROM, clandestini, afro islamici e zingari, beh è un errore. I Rom sono zingari, ma sono zingari i sinti e quanti altri. MA i Rom possono non essere clandestini, magari sono europei o addirittura Italiani, Se uno zingaro americano (Gipsy) entra in Italia illegalmente è un clandestino. il mèproblema sono gli afroislamici? Quaindi se a Palermo viene un cittadino del Barhein, è tutto ok? O se il cittadino afro è cristiano va meglio?
    Io non credo che il problema sia come lo esponi tu, il problema è quello che ci deve far distinguere fra chi commette reati e chi collabora affinchè la nostra comunità sia migliore (e tanti palermitani lavorano affinchè sia peggiore) lavorando, rispettando le leggi e pagnado le giuste tasse.
    Se io prned tanta gente e la lascio vivere in situazioni di degrado e povertà, non posso pensare che tale gente ne esca da sola. Dal letame nascono i fior, lo pensava solo De Andrè.

    Magari un pochettino più portati al malaffare,all’accattonaggio,al non rispetto delle regole.Certo in Italia sono tutti punti a favore.

    Come volevasi dimostrare…ormai il fascio-leghismo ha fatto breccia anche nei palermitani. Ci hanno chiamato terroni, mafiosi, assassini, parassiti della società…soltanto perché siciliani, e siete diventati come loro…Ma passerà, questo vento e questo fetore passeranno, il fascismo e il razzismo non l’avranno vinta. Bravo direttore, bravo sindaco Orlando, Palermo siete soprattutto voi e tutti quelli che non ci stanno ad appecoronarsi al leghismo.

    Tipo come noi siciliani…

    Certo che sono come noi! Purché non pretendano di venire ad abitare vicino a casa mia e ancor più non pretendano di farmi le visite in casa come sono abituati. Ma solo perché molto socievoli….

    Ma certo, ci mancherebbe, i primi saranno stati gli abitanti di Ciaculli, deliziati dalle loro delicatezze e dalla loro sensibilità…

    non ci posso credere!! dott. puglisi mi ha deluso…

    condivido il Sano commento di Nino.

    IO SONO FELICEMENTE ED ORGOGLIOSAMENENTE FIERO DI ESSERE DIVERSO DA STI ROM.

    Ma che c’entra il leghismo, il fascimo il nazismo? Sei una persona civile?l’atteggiamento di tali persone non è tollerabile!!!! Le cose si chiamano con il loro nome!!! Io non sono come loro!!! Le persone per bene non sono come loro!!!! Puglisi continua a provocare dimenticandosi tutto il male che rappresentano e per le cose che fanno . Dire bravo ad Orlando perché accoglie tutti è facile … ma le spose bambine, i neonati in braccio a mezzanotte per strada, le ruberie, i furti negli appartamenti con il lascito degli escrementi sui pavimenti ma le sembra normale ? Le sembra fascista dire che non ci stiamo e i Siciliani non sono “Zingari”? Ha mai provato la vista della sua casa messa sottosopra per un furto? Il problema è un altro!!! ” la sinistra che ci governa” ha perso il contatto con la realtà…forse è il fumo dell’hascish che abbonda al centro storico e che nessuno riuscirà a fermarne lo spaccio.

    ma che mi interessa quello che dici.io sono sempre stato dalla nascita fascio-leghista ultra cattolico,festeggero’ iNATALI LE PASQUE DI OGNI ANNO ANCHE SE I CLANDESTINI E ROM SI TURBANO.IO FACCIO QUELLO CHE DICO IO NON QUELLO CHE MI SI IMPONE E DA CHI SI ALZA LA MATTINA E FA LEGGI DEL..PER NON TURBARE I MUSULMANI

    AHAHAHAHHAHAHAHAHAH MAI E POI MAI.PREFERISCO CHE VENGO ETICHETTATO FASCISTA RAZZISTA CHE BALLERINO ONLUSIANO PRO MIGRANTE

    Non sono Palermitani

    Ci vuole un lavoro continuo e incessante di rieducazione, di accompagnamento alle buone pratiche di civiltà per questi nostri concittadini da sempre cresciuti in un ambiente chiuso e ripetitivo nei comportamenti, che non li ha fatti certo progredire nell’ascesa civile e sociale, ma li ha cristallizzati in una vita di autoesclusione che li vede perennemente ai margini della società. Il cammino iniziato dal Comune è un fatto positivo, ma necessita di costanza e volontà di risolvere il problema fino in fondo.

    AHAHAHAHAHAHAH.INCOMINCIA A LAVORARE ALLORA?DAI C’E’ LA FARAI
    AHAHAHAHAHAH

    Questo è vero. Però mi consenta educare le persone prevede anche avere luoghi e persone adeguate per educare e persone disponibili ad essere educate. Entrare a contatto con codeste persone indubbiamente mette disagio o anche paura. Lasciarli liberi di fare il male (perché praticano cose che la civiltà ripudia) e dire che i palermitani sono come loro o loro sono come i palermitani è cercare di confondere le idee e far passare per cattivi coloro che in fondo una educazione l’hanno avuta. L’autore di codesto articolo secondo me dovrebbe finirla di scrivere certe cose e chiamare le cose con il loro nome .La letteratura romantica non è più attuale… Essere civili è una cosa… non esserlo è essere incivili.

    Faccia il piacere di non parlare nè di razzismo nè di fascismo….e il solito disco ormai rotto, non avete altri argomenti e tirate in ballo sempre questa canzone. Ormai il popolo, compreso quello palermitano ha capito tutto e per dirla alla siciliana si “schifia” di tutti (in verità pochi) questi “paladini sociali”. Egregi signori la musica è cambiata, fatevene una ragione.

    Il solito commento del solito signor Giacomo.

    Giacomo in compenso voi avete le molliche cioè una minima parte di Italiani che la pensano come te, il tuo sindaco.

    Abbiamo già pensato……..non siamo padani, razzisti, intolleranti ecc., ma siamo intelligenti….più di qualche altro.

    Io ho un problema. Non soltanto non ho mai (nel mio intimo) provato la percezione di una differenza con chi ha un coloro diverso dal mio, con chi ha usanze diverse dalle mie, con chi ha stato sociale diverso dal mio; non soltanto ho sempre avuto e coltivato una sensibilità “attiva” nei confronti di chi ha bisogni veri; non soltanto questo mio stato mentale e sentimentale (credo che si possa definire “morale”) mi abbia senza sforzi né esibizioni a solidarizzare “in pratica” (spiego: ai tempi della lira come moneta acquistai 400.000 lire di latte in polvere speciale richiestomi da una comunità di zingari o, come seguendo le mode bigotte d’oggi, di rom); non soltanto quanto premesso, non ho compreso né ci riesco oggi dopo le parole di Roberto Puglisi se sia o meno sano individuare se un gruppo di persone eserciti all’interno della società in cui vive attività consentite. E se, accertata la prevalenza dell’esercizio della criminalità, non sia sano provvedere per reprimerla. Ecco perché chiedo al dottor Puglisi, con i mezzi che il suo ruolo gli conferisce, di provvedere ad accertare quali siano le (statisticamente rilevanti, cioè connotanti, cioè caratteristiche) attività lavorative che siano il sostentamento di un gruppo di persone che per bisogno, per altrui insipienza o per propria scelta di tradizione e sociale, conviva a Palermo. Chiedo quindi: interessa una inchiesta giornalistica (magari documentata) per conoscere quanta percentuale di rom viva di lavoro lecito e quanta no? Ciò, mi pare banale (seppure indispensabile come precisazione) senza un preconcetto, senza un pregiudizio di distanza, di rifiuto (ho già chiarito che la mia vita parla da sola). In percentuale, quindi, quali sono le attività redditizie dei rom? Una preghiera: la risposta “è colpa della società” non sarebbe pertinente a chi (come il dottor Puglisi sa di me) di assetti sociali conosce più di quanto espresso con i soliti slogan. Auguri di Buona Pasqua, Roberto, a te e ai tuoi cari.

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