Il clochard morto ha un nome |Candele accese alla Villa Bellini - Live Sicilia

Il clochard morto ha un nome |Candele accese alla Villa Bellini

Alcune delle candele accese ieri sera alla Villa Bellini

Catanesi e anche volontari dell'associazione Si.Ro hanno voluto ricordare il romeno trovato carbonizzato nel parco cittadino. Domenica messa alla Caritas.

CATANIA – Ha finalmente un nome il clochard morto carbonizzato alla Villa Bellini. Costica Cerlinca, romeno, aveva 59 anni, era ospite di una struttura di Pedara, ma alcune volte trovava rifugio per la notte nel piccolo locale adiacente alla vasca dei cigni del parco cittadino. Anche lunedì sera ha scelto di restare: nella notte è divampato l’incendio che lo ha ucciso tragicamente. Una fine orrenda per Costica. Le indagini della polizia stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto. L’ipotesi resta quella della fatalità, di un rogo scoppiato accidentalmente. La relazione del medico legale, che si è occupato dell’autopsia, potrà fornire dettagli utili, almeno per determinare le cause del decesso.

Candele accese davanti al luogo della tragedia

Intanto ieri sera non è rimasto inascoltato l’appello lanciato dall’avvocato catanese Goffredo D’Antona, e molti sono stati i cittadini che hanno acceso una candela per ricordare il clochard. Un esercizio della memoria, ma anche un gesto simbolico per “bruciare” l’indifferenza di una città di fronte a tragedie di questo genere. Piccole fiammelle di luce per ridare “speranza” a chi vive “invisibile” sulle strade catanesi.

La cerimonia

Almeno sono 25 i senzatetto romeni a Catania. Questi i numeri dell’associazione Si.Ro (Siculo Rumena onlus) che da anni si occupa di assistere i romeni che vivono e lavorano nella provincia etnea.

L’associazione ieri sera ha organizzato una cerimonia alla Villa Bellini officiata da padre Michele, prete ortodosso. Hanno partecipato i volontari della Si.Ro ma anche una decina di senzatetto che conoscevano il 59enne scomparso. L’associazione Si.Ro, con il presidente Giovanni Falsone e Anca Maria Polmolea in testa, si è subito attivata per poter fornire informazioni utili alle forze di polizia per arrivare all’identità del clochard morto. Sono serviti quattro giorni per arrivare ad un nome, e per evitare che fatti del genere si ripetono dalla prossima settimana la Si.Ro. ha intenzione di attivare, con il supporto delle unità di strata, un censimento con foto e nome di tutti i senzatetto romeni che vivono a Catania. Per la sepoltura del clochard c’è già l’impegno del Comune, attraverso l’assessore comunale al Welfare Angelo Villari.

Non finiscono qui le iniziative in memoria di Costica. La Caritas, attraverso una nota, ha annunciato per domani alle 12 una messa all’Help Center che sarà celebrata dal Direttore don Piero Galvano. “Volontari e operatori Caritas – si legge nel comunicato – si uniranno in preghiera per esprimere vicinanza e solidarietà nei confronti di quanti vivono nell’emarginazione sociale”.

 


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