Il Pd alla guerra dell'Anci |Blitz per disarcionare Orlando - Live Sicilia

Il Pd alla guerra dell’Anci |Blitz per disarcionare Orlando

Il Professore convoca per oggi l'ufficio di presidenza. Assemblea confermata

PALERMO – La guerra dell’Anci si è aperta. E sarà guerra lampo visto che venerdì si dovrebbero votare i nuovi vertici dell’Associazione dei Comuni siciliani. All’appuntamento il Pd vorrebbe giocare un tiro mancino a Leoluca Orlando, disarcionandolo dalla guida del movimento che, secondo i dem, il sindaco dei Palermo avrebbe trasformato in un contenitore politico. I nomi da contrapporre a Orlando, secondo indiscrezioni riportate oggi da Repubblica, sono quelli del vicepresidente Paolo Amenta e del sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Il primo, sindaco di Canicattini Bagni, è un esponente di liste civiche non lontano dal Pd, il secondo è invece esponente di Area popolare. Amenta è l’attuale vicepresidente e con Orlando aveva sostenuto la proposta di prorogare venerdì i vertici attuali per un anno, in attesa della tornata elettorale del 2017 che coinvolgerà più di cento comuni siciliani, tra cui Palermo. Un’ipotesi che aveva convinto lo stesso Firetto e altri sindaci. Ora il Pd invece starebbe cercando di stoppare la proroga per non fare arrivare Orlando alla campagna elettorale di Palermo nelle vesti di presidente dell’Anci. Il Professore stamattina ha convocato un ufficio di presidenza a Palermo per varare delle contromosse. Intanto molti sindaci in queste ore starebbero chiedendo un rinvio della seduta di venerdì per capire meglio il da farsi. Ma rispondendo ai giornalisti, oggi orlando ha detto che al momento solo quattro Comuni medio-piccoli hanno fatto pervenire all’Anci una richiesta di rinvio della seduta convocata per venerdì.

Interviene sul tema il leader di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè: “Quelli del PD una ne pensano e cento ne fanno. L’ultima trovata ha dell’esilarante: vogliono colonizzare l’Anci con Amenta, il quale certamente sarà funzionale ai loro assetti e ai loro giochini da Risiko, ma tra qualche mese non sarà più sindaco e non potrà più esserlo, visto che è al secondo mandato. Come mettere capo scala un inquilino che sta per traslocare. Esilarante e’ dir poco, se consideriamo, poi, che proprio Amenta è colui che aveva sostenuto la sacrosanta proposta di prorogare i vertici attuali dell’Anci per alcuni mesi, in attesa della tornata elettorale del 2017, che coinvolgerà più del 50% degli elettori siciliani. Speriamo invece che alla fine prevalga il buon senso e che si rimandi la votazione dopo l’elezione dei centocinquanta sindaci del prossimo maggio”, dice il commissario dei berlusconiani.

 *Aggiornamento ore 20.28
Resta confermata l’assemblea dell’Anci Sicilia in programma venerdì prossimo a Palermo con all’ordine del giorno il rinnovo almeno fino alla prossima primavera degli organismi direttivi (elezione del presidente e del consiglio regionale) e l’elezione dei delegati da inviare a Bari per l’elezione del presidente dell’Anci. Proprio oggi, però, l’ufficio di presidenza dell’Anci Sicilia sono pervenute alcune richieste di rinvio dell’assise, e un cartello di sindaci, contrari alla riconferma degli attuali vertici, in una lettera firmata premono per il rinvio. “Le regole vanno rispettate – dice il segretario generale dell’Anci Mario Emanuele Alvano -. Sono pervenute quattro richieste ad oggi, si lavora per far prevalere lo spirito di rappresentanza di tutti i sindaci che caratterizza l’associazione”. “L’Anci rappresenta tutti i sindaci – aggiunge – non c’è maggioranza e opposizione. C’è un ordine del giorno stabilito, eventuali altre richieste devono pervenire in assemblea, quindi dovranno essere vagliate dagli organismi che la presiedono, secondo le regole. Laddove si ritenga che una richiesta possa essere discussa, si apre il dibattito e si vota. Procediamo secondo regole che vanno rispettate”.
Sarebbero 179 i sindaci che hanno firmato la lettera con la quale si chiede all’ufficio di presidenza di Anci Sicilia il rinvio dell’assemblea. I sindaci sono contrari alla riconferma e spingono per l’elezione dei nuovi vertici. Tra i firmatari quelli di Limina, Fiumedinisi Roccavaldina, Furci siculo, Forza d’Agro, Savoca Terrasini, Mezzojuso.

 


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