Il rebus delle alleanze locali | Il civismo mescola gli schieramenti - Live Sicilia

Il rebus delle alleanze locali | Il civismo mescola gli schieramenti

Commenti

    E certo, personaggi come Di Mauro meglio che s’ammucciano dietro liste civiche, se no fanno solo danno al candidato che appoggia

    Rilassatevi…vincerà Firetto. Non si amministra chi vasati….

    nelle città dove si usa il civismo quindi l’unione di piu’ partiti giova diciamo a livello nazionale ai partiti a livelli statistici con le preferenze, SE io barro solo il candidato allora quel voto è dato al candidato ed alla lista di conseguenza, se oltre quello è data a qualche altro la preferenza sanno per esempio che tizio è del PD oppure M5S ed ecco risolto chi fra le fazioni di quella coalizione ha piu’ rappresentativa rispetto all’altra quindi hanno vinto loro fra i due, quind ise c isarà un impegno diciamo nazionale o di qualche onorevole sono i voti di quel o d iquei candidati a far decidere finanziamenti ed altro, mentre diciamo l’altro politico visto i risultati si interessa marginalmente, questo giova sempre a preparare il terreno per le prossime elezioni, quindi questo andazzo è una costante sempre, sempre, magari si inventano un opera non necessaria, magari inutile basta che la faccia finanziare tot e che porti il suo nome etc etc, A QUESTO CI SIAMO RIDOTTI, alle elemosine, non alla programmazione seria

    Vedere i cinque stelle fare campagna elettorale fianco a fianco con cracolici, capodicasa e di Mauro sarebbe uno spasso. Anche un bel comizio in piazza, dai!
    Un suicidio politico

    Con chiunque basta che si magna e si occupano poltrone e potere.Del popolo e della città se ne fottono tutti.Però fanno i conti senza l’oste.Perderanno lo stasso.La gente ha capito l’ inghippo e li punirà,specie questi che predicano bene e razzolano male.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI