SCORDIA (CATANIA) – Manco a dirlo il treno che da Scordia porta a Vizzini, il numero 12809, è in ritardo. E così il convoglio con Beppe Grillo ed i giornalisti parte con undici minuti di ritardo. Alle 14.23 anzichè alle 14.12. In fondo ci può stare. Grillo è qui anche per questo. Il comico genovese ha vinto la sua sfida con il “treno lumaca”.
Ad accoglierlo in stazione a Scordia, prima della partenza, ci sono almeno duecento persone. Il leader del Movimento 5 Stelle si dice sbalordito delle condizioni del comparto ferroviario siciliano: “Ma come potete accettare queste cose?”, dice. E poi: “In Italia abbiamo inventato il Pendolino. Lo hanno comprato gli svizzeri, gli spagnoli, i Paesi in cui i treni funzionano ed arrivano puntuali. Perché noi non ci riusciamo?”. Poi, arriva il momento di salire sul treno. Sulla mano sinistra Grillo tiene avvolta una tovaglia con dentro un filone di pane; sulla destra una valigia. Si sale sul treno. Giusto il tempo di ascoltare le parole di uno zelante uomo di legge esclamare: “Si sappia che chi è senza biglietto pagherà la multa”. Si sale, comunque. Due chiacchiere con i giornalisti e poi uno sguardo alle pale eoliche disseminate per il tragitto. “C’è molto da parlare anche su questo”, esclama. Ma, in fin dei conti, questa è un’altra storia.