CATANIA – C’è forte preoccupazione da parte degli operatori turistici. Caos voli, blackout e incendi hanno hanno fortemente compromesso la stagione turistica.
Una conferma che arriva per voce di Giusi Belfiore, presidente delle Guide Turistiche di Catania: “Ad oggi la situazione è veramente drammatica partendo, in primis, dagli aeroporti. Abbiamo accompagnato, in questi giorni, diversi gruppi di turisti americani. Uno di questi era un gruppo di studio esplorativo per una visione completa del territorio che, l’anno prossimo, avrebbe portato in Sicilia diversi studenti dagli States. L’agenzia responsabile del viaggio si è vista cancellare i biglietti che ha dovuto riacquistare, sperando in un rimborso futuro, per fare ripartire i propri viaggiatori e metterli in sicurezza”.
Una situazione che fa il paio con altre migliaia di viaggiatori che si sono ritrovati tra voli cancellati, rimodulati, navette e altri aeroporti da raggiungere agli orari più disparati.
Ma, come detto, non ci sonno solo le vicende di Fontanarossa. “Ci ritroviamo, in diverse strutture ricettive, clienti senza luce e senza acqua”, prosegue Belfiore. Un danno sul flusso turistico nel territorio che avrà ripercussioni non indifferenti: “Calcolarlo adesso non possiamo farlo, ma i numeri delle perdite economiche future saranno alti. Per adesso l’unico danno certo è quello più immediato legato alla ristorazione, ma a settembre sapremo realmente quanto abbiamo perso e perderemo nel settore turismo”.
Intanto brucia tutto e a San Nicolò le terme di Santa Venera al Pozzo, sito archeologico di grande rilevanza, è stato avvolto nelle fiamme. Si moltiplicano i messaggi agli operatori turistici nell’isola da parte di tour operator esteri e che recitano “cancellazione servizio di giovedì prossimo. La compagnia non reputa la Sicilia sicura per i propri clienti” questo il messaggio arrivato in mattinata a una guida turistica via WhatsApp.