"Irresponsabili al Festino, così rischiamo il lockdown"

“Irresponsabili al Festino, così rischiamo il lockdown”

L'allarme lanciato dal commissario Covid Renato Costa.
L'IRA DEL COMMISSARIO COSTA
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PALERMO- Il commissario per l’emergenza, il dottore Renato Costa, ha passato notti insonni, con i suoi ragazzi, per vaccinare, tracciare e sorvegliare. “Stamattina – dice – mi hanno mandato foto del Festino con assembramenti assurdi. E mi prende lo sconforto. Ecco, guardi…”. Quelle foto – ne pubblichiamo una – effettivamente mostrano una situazione perlomeno al limite.

“Si, sono sconfortato – incalza il dottore Costa – e lo sconforto deriva dal fatto che stiamo tentando di tutto per bloccare la diffusione del virus e della variante Delta, ma ci sentiamo nella condizione di chi combatte una battaglia da solo. L’altra sera abbiamo finito di isolare i pazienti positivi di un volo da Londra alle tre di notte. Tu fai uno sforzo immane per evitare che la variante Delta arrivi da fuori e poi vedi queste cose… E lì in mezzo c’erano alcune autorità. Tutto questo accade in un momento delicato, in cui non abbiamo contezza perfetta del dato della variante Delta. Sappiamo che chi è vaccinato con due dosi gode di un’ottima protezione, ma sappiamo pure che è contagiosissima. Le faccio un esempio: se il Covid normale ne infetta tre, la variante Delta ne infetta sette. Questa è la proporzione”.

“Ora mi chiedo – insiste il commissario – quante di quelle persone sono vaccinate? Ieri, al museo Salinas, per il vaccino al Festino ci sono stati molti palermitani che si sono vaccinati, è stata una bella serata. Ma non possiamo compromettere tutto per l’irresponsabilità di alcuni. A che servono i nostri sforzi se non sono condivisi? Stamattina, all’alba, i miei ragazzi sono partiti per Alia, per organizzare le somministrazioni. Sono andati agli infopoint, al porto e in aeroporto. L’impegno che mettiamo in campo è eccezionale e sfibrante”.

“Così rischiamo il lockdown – è la conclusione del dottore Costa – bisogna dirlo chiaro e tondo. Così saremo costretti di nuovo a fermare le persone per fermare il virus. Al momento i nostri ospedali non risentono dei contagi, ma da qui a qualche tempo vedremo possibili movimenti. Creare assembramenti porta al disastro. Mi creda, sono sconfortato”.


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