La Cepima ai candidati: "Urge piano d'emergenza per le costruzioni" - Live Sicilia

La Cepima ai candidati: “Urge piano d’emergenza per le costruzioni”

Dopo un 2011 da dimenticare, il comparto edile di Palermo sta vivendo nel 2012 un’altra stagione difficile. La Cassa edile di Palermo (Cepima) rimane, in questo momento drammatico di crisi economica, un punto di riferimento per la vita delle imprese e dei lavoratori delle costruzioni.

I numeri ufficiali della Cassa parlano chiaro e raccontano di un’emorragia di un migliaio posti di lavoro andati in fumo in poco più di un anno. Secondo i dati in possesso all’ente bilaterale di previdenza edile, in un anno si è passati da 10.500 a 9.500 operai occupati, quindi, si sono perse mille unità lavorative nell’edilizia a Palermo e provincia. Un’autentica ecatombe dal punto di vista occupazionale.

È per questo motivo che il presidente e il vicepresidente della Cepima, Fabio Sanfratello (Ance Palermo) e Mario Ridulfo (Fillea-Cgil) lanciano un appello ai candidati sindaco del capoluogo siciliano che oggi si confronteranno nella sede dell’Ance Palermo di Palazzo Forcella de Seta: “E’ ormai improcrastinabile – commentano Sanfratello e Ridulfo – un piano di emergenza che punti a rilanciare il settore delle costruzioni in città e in provincia e che arresti l’emorragia di posti di lavoro che ha colpito il settore nell’ultimo anno. Abbiamo la tragica sensazione che nessuno abbia messo a fuoco le dimensioni di questo fenomeno in continua crescita. Quando si parla di mille posti di lavoro perduti in un anno siamo di fronte a numeri paragonabili a quelli causati dalla chiusura di una grossa azienda, che certamente attira una maggiore attenzione da parte dei media e dell’opinione pubblica, rispetto a questa lenta e silenziosa moria di decine di unità licenziate in una moltitudine di imprese. Chiunque verrà chiamato a ricoprire l’incarico di sindaco nei prossimi cinque anni dovrà necessariamente confrontarsi con questa situazione drammatica e trovare una soluzione per rilanciare quello che per anni è stato il comparto più vitale dell’economia cittadina”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI