IL DOLORE E' IMMENSO CINQUE VITE SPEZZATE PERO' VIENE DA DIRE MORTI IN QUESTO MODO NE ABBIAMO AVUTI MOLTISSIMI SANNO TUTTI CHE QUESTE CISTERNE SONO SATURE DI GAS TOSSICI E' POSSIBILE MORIRE ANCORA IN QUESTO MODO ?
La Regione ha “buttato” quei soldi | Ma assolti Crocetta e Polizzotto
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Ma quanti bei nomi di.politicanti candidati alle prossime elezioni europee che si disperano e si mostrano per questi poveretti lavoratori che per un pezzo di pane e no per lauti stipendi e poltrone senza mai lavorare sono morti. CHE VERGOGNA NON VOTERO PIU NESSUNO NEI IO NE TUTTI NOI
Norme nuove per la sicurezza sul lavoro. Nuovi indennizzi alle famiglie delle vittime.
Una storia di un altro mondo, di un altro tempo in questo super tecnologico XXI secolo.
Per primo un augurio all’operaio che lotta per la sopravvivenza! Contestualmente una commossa condoglianza ai familiari delle 5 vittime! Con l’augurio per tutti gli operai perché facciamo attenzione nella conduzione di questi lavori, affinché non accadono ulteriori disgrazie!
MITICA CORTE DEI CONTI: RIESCE A DIRE TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO. TANTO PAGA PANTALONE ….
Mi sembra una sentenza pilatesca
Ma che razza di sentenza è?
Sfido qualunque cittadino di media intelligenza a non perdere fiducia anche nella magistratura….dato che nella politica l’ha già persa da un pezzo!
La Corte dei Conti ha semplicemente dichiarato che l’ex Presidente Crocetta e il capo della sua segreteria tecnica hanno applicato una legge regionale e precisamente l’articolo 41 del contratto dei dirigenti regionali firmato nel 2005 ed ancora in vigore.
Si tratta dell’articolo in cui è previsto che un dirigente generale a cui viene stracciato il contratto prima della naturale scadenza ha “diritto al trattamento economico fondamentale ed accessorio goduto fino alla scadenza naturale del contratto e comunque almeno per un anno o alternativamente ad un incarico equivalente”.
Il danno erariale non è il risultato della condotta di Crocetta ma di chi, nel 2005 ha approvato quella norma contrattuale capestro.
In parole povere un presidente regionale non può licenziare un dirigente , anche se incapace o per giusta causa. Chiaramente quella legge fu approvata, nel 2005, per “difendere i privilegi” di tali dirigenti . Se non erro allora c’era un governo di centro destra.
Basterebbe che l’ARS abroghi tale norma con un semplice voto parlamentare.
Ma questo è un altro discorso.
P.S. Tali leggi purtroppo non sono una prerogativa della Regione siciliana. Per esempio anche nello Stato e anche alla RAI esiste una norma simile e mai nessuno ha mai protestato.
I moralisti della legalità….
Revocare i contratti di Biagio Bossone, Gianluca Galati e Ludovico Albert sono costati alle casse della Regione Siciliana, SOLO circa 1 milione di euro.
Ringraziamo Crocetta
La gente scarsa abita anche lì
Perchè invece non abolire i tribunali del lavoro? Sono quanto di più inutile e dannoso esista in Italia al pari se non peggio della corruzione politica….