“La revoca di Lo Monaco? |Favorisce Bianco e Castiglione” - Live Sicilia

“La revoca di Lo Monaco? |Favorisce Bianco e Castiglione”

Il capogruppo autonomista alla provincia, Mimmo Galvagno, a testa bassa: “E’ questo il cambiamento di Crocetta? Finora ha fatto solo favori. Castiglione? E’ scappato e ci ha lasciati nel quasi default”.

Palazzo Minoriti
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CATANIA – “Diciamo le cose così come stanno: la nomina della Liotta al posto di Lo Monaco ha un suo disegno politico. Quello che vede Crocetta fare un favore a Enzo Bianco ed andare, così, incontro a Giuseppe Castiglione”. E via il primo sassolino, pardon, il primo macigno dalla scarpa. Parole e contorno sono di Mimmo Galvagno, capogruppo autonomista a Palazzo dei Minoriti che prefigura senza mezzi termini una sorta di “grande inciucio” imbastito ad arte. Insomma, il ribaltone sulla nomina del Commissario straordinario lui, così come tanti altri suoi colleghi di partito, proprio non l’ha digerito. Ed, anzi, si dice convinto che questa scelta sia il preavviso di tante altre che seguiranno a breve. Ma in fondo, cambiato il governo della Regione la sequenzialità di alcune scelte sembra debbano essere messe nel conto. Ed invece? “Ed invece, sul piano politico è cominciata l’epurazione – prosegue Galvagno -. Non è per niente vero che siamo in un clima di cambiamento perché Raffaele Lombardo viene messo in croce quando, da politico lungimirante qual è, è stato costretto a nominare un commissario per evitare il default finanziario”. Il capogruppo autonomista è un fiume in piena: “Mentre l’amico Giuseppe Castiglione scappava, qui a Catania si cercava di risolvere la situazione. E dire che il 14 ottobre in consiglio avevamo votato una delibera per salvare le cose: ebbene, nei venti giorni successivi Castiglione non ha nemmeno avuto l’accortezza di chiamare i creditori per potere completare l’iter da inviare a Roma. E nel momento in cui Lombardo si accorge che la Provincia sta per fallire manda un Commissario. Che succede dopo? Che il primo atto di Crocetta è quello di mandare Lo Monaco per tornare il favore all’amico Castiglione. Questa è ancora la politica dei favori: e tutto questo va denunciato”.

Veleni che si stoppano in considerazione della figura di Antonina Liotta: “Se la caverà bene: è una persona preparatissima e capace. Moralmente inattaccabile”. Tutto rientrato, quindi? Macchè. Ed il bersaglio torna ad essere l’ormai ex presidente: “Noi abbiamo problemi di tempi, che sono ristretti. Io non so nemmeno se ce la faremo. Lo Monaco aveva già stilato l’elenco dei creditori: li ha chiamati per effettuare quel piano di rientro necessario per salvare la barca e stava in stretto contatto con il consiglio. Adesso tutto è tornato come se Castiglione non se ne fosse mai andato. La gente deve sapere che Castiglione è scappato nel momento più buio della Provincia: questo non doveva farlo perché prima di fare le sue scelte personali avrebbe dovuto lasciare un Ente sano, così come lo aveva trovato, e non quasi al default. E adesso gli altri devono salvarlo per lui. Le sembra corretto?”.


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