Non c'è niente da perdere: e perderete tutto perchè cosè è deciso.
La vera storia dell’albero di Natale che racconta Palermo com’è
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La proposta dovrebbe prevedere di rottamare le auto blu in garage e di indicare il tragitto a piedi per tutti i componenti dell'Ars presidente compreso.
Il pedone ha sempre ragione...
Il sindaco lagalla il benefattore delle associazioni di volontariato mangiarimbirsi
Tutti gli uffici del comune di Palermo sono non controllati molti datori di lavoro se ne fregano
Complimenti, senza ironia, all’assessore Marino che ha raccontato la vera storia di questo “sfortunato” albero, assumendosi le responsabilità .
Tutto nasce dall’assenza di soldi e di programmazione.
E chiaro che quando ci si muove in ritardo e dovendo chiedere, a destra e a manca, un albero gratuitamente , non si può essere troppo schizzinosi.
E come se chi si reca a una mensa della Caritas, si lamenta perché non c’è l’aragosta e il caviale.
L’unica cosa che vorremo fare notare all’assessore è che se questa verità fosse stata raccontata subito , invece di scaricare le colpe agli operai del settore ville e giardini e ai cittadini, ci saremmo potuti evitare tante polemiche inutili.
Non è peccato ammettere di non avere soldi.
Se il sindaco e l’assessore dichiaravano subito che quest’anno il Comune non aveva la possibilità di allestire un albero decente a piazza Castelnuovo, credo che nessuno avrebbe detto niente.
Probabilmente gli oppositori del sindaco si sarebbero limitati a qualche battuta sulla disastrosa situazione finanziaria del Comune e i “fedelissimi” del sindaco avrebbero evitato di raccontarci storie incredibili per giustificare la bruttezza dell’albero.
Ora godiamoci questo albero, un po’ storto e bruttini, è apprezziamo gli sforzi dei nostri “amministratori”
SE VOLESSIMO PER ASSURDO, PARAGONARE QUESTO ALBERO ALLA SITUAZIONE ATTUALE DELLA NOSTRA CITTA’, PENSO CHE SIA UN PARAGONE INCREDIBILMENTE AZZECCATO.