L'arresto per estorsione alla Vucciria, Solidaria: "Accanto alla vittima" - Live Sicilia

L’arresto per estorsione alla Vucciria, Solidaria: “Accanto alla vittima”

L'associazione antiracket manifesta la propria solidarietà alla vittima che ha denunciato. Vicinanza anche dall'Ance Palermo
PALERMO
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PALERMO – L’associazione antiracket Solidaria manifesta il suo più vivo apprezzamento alla Procura della Repubblica e agli uomini e alle donne della Guardia di Finanza di Palermo, per l’operazione che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un estorsore. La vittima, un giovane imprenditore palermitano, aveva già denunciato il tentativo di estorsione, accompagnato alla denuncia e supportato dagli operatori di Solidaria.

“A lui vanno i nostri elogi – dichiara Salvatore Cernigliaro, Presidente di Solidaria – per la grande determinazione che ha dimostrato con la denuncia e la successiva collaborazione con la GdF, ma anche e soprattutto per essere animato da un forte senso etico”.

Solidaria è attualmente impegnata nella realizzazione del progetto Insieme si può, entrato solo da alcune settimane nella sua fase realizzativa. Il progetto, finanziato con i fondi del Pon Legalità, consente di mettere a disposizione delle vittime del racket e dell’usura professionisti con specifica esperienza nell’assistenza alle vittime di tali reati. “Insieme si può non è solo uno slogan – prosegue Cernigliaro – piuttosto la consapevolezza che nessuno si libera da solo e proprio per questa consapevolezza che abbiamo avviato un percorso di coinvolgimento nel progetto di altri enti (associazioni antiracket e antiusura, organizzazioni di categoria, associazioni antimafia): tra i primi ad aderire al progetto Sos impresa Sicilia e Confartigianato Palermo.”

La solidarietà dell’Ance Palermo

“Ancora una volta e con convinzione vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà all’imprenditore che ha denunziato il tentativo di estorsione e il nostro sostegno a tutti quegli imprenditori edili che, con coraggio, fanno la scelta di affidarsi alle forze dell’ordine”. Lo dice il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi, dopo la denunzia di un giovane imprenditore che sta ristrutturando appartamenti alla Vucciria. “Non c’è altra via d’uscita dal giogo delle estorsioni se non quello di metterlo in luce – conclude Miconi – e siamo grati anche alle associazioni specializzate che gestiscono sportelli antiracket e alla Guardia di Finanza per l’ottimo lavoro svolto sul territorio”.


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