CATANIA – La provincia unita nel dolore. Dal Comune natale a quello scelto per trascorrere gli ultimi momenti della vita, al capoluogo, che da sempre lo ha riconosciuto figlio e maestro indiscusso.
Il cordoglio
La morte di Franco Battiato è una di quelle che lasciano il segno. Da celebrare, esattamente come se il grande cantautore in realtà non se ne fosse mai andato. Non solo con le bandiere a mezz’asta o con il lutto cittadino, come giustamente stabilito a Palazzo degli Elefanti, a Milo o nel Comune di Giarre per il giorno dei funerali, ma anche con la musica e le parole del Maestro.
La musica di Battiato per le strade
Sin da stamattina, dopo che la notizia della morte di Franco Battiato si è diffusa, sul maxischermo di piazza Università sono andate in loop le immagini e la musica dell’artista. Una iniziativa “a caldo” che potrebbe durare anche nei prossimi giorni, con la diffusione delle canzoni per le strade del centro.
L’appuntamento delle 19
Alle 19 in punto dalle finestre suonerà la musica di Franco Battiato. È l’iniziativa lanciata dall’Arci e condivisa da tanti in città. Dagli scranni del Consiglio comunale parte invece la richiesta di riempire la città della musica e delle immagini del grande artista.
La proposta
È questa la proposta del capogruppo di Grande Catania che chiede “nell’immediato, per onorare in questi giorni la memoria del Maestro Franco Battiato, che l’Amministrazione si attivi organizzando ogni manifestazione possibile volta a questo scopo, ma soprattutto si possa adesso procedere con la proiezione sui maxi schermi allocati lungo via Etnea e in Piazza Duomo delle immagini, nonché attraverso gli impianti di filo diffusione delle canzoni del Maestro”.
“Intitolare un luogo”
“Prendiamo atto con soddisfazione e plaudiamo il fatto che l’amministrazione comunale di Catania voglia commemorare Franco Battiato con le bandiere a mezz’asta e con una giornata di lutto cittadino”. A dirlo è Enzo Bianco che, insieme a numerosi consiglieri comunali di Catania di tutti i gruppi (Lanfranco Zappaà, Giuseppe Gelsomino, Francesca Ricotta, Mario Tomasello, Giuseppe Castiglione, Sebastiano Anastasi, Salvo Di Salvo, Salvo Peci, Orazio Grasso, Giovanni Grasso, Alessandro Campisi, Lidia Adorno, Graziano Bonaccorsi e Giuseppe Fichera), chiede all’amministrazione di intitolare al compianto Battiato un luogo simbolico: una strada o una struttura adeguata al grande genio artistico e al suo amore per la nostra città”.