Catania, madre uccisa: nella scena del crimine VIDEO - Live Sicilia

Madre uccisa, dentro la casa degli orrori VIDEO

L'omicidio di Valentina Giunta: la Polizia Scientifica ha analizzato ogni centimetro della scena del crimine.

CATANIA – Non ci sono nemmeno le piastrelle sulla scala che conduce all’appartamento dove Valentina Giunta è stata uccisa dal figlio quattordicenne, reo confesso. Una volta aperto il portone verde, dove sono messi i sigilli che identificano la scena del crimine, si accede a un piccolo atrio dove c’è uno scooter e una scala in metallo da bricolage. Sulla ringhiera penzola ancora un tappeto appeso. Tracce di una casa vuota da tempo: Valentina viveva in affitto con il padre e l’indomani avrebbe affidato i suoi pacchi e mobili alla ditta del trasloco. Ma non ha avuto il tempo.

Le tracce di sangue si rincorrono già sui gradini: i poliziotti della Scientifica hanno tracciato forse la fuga della giovane madre dai fendenti inferti dal figlio. Ha trovato rifugio in cucina. E lì l’hanno trovata i poliziotti lunedì sera in fin di vita. Poi diciassette minuti dopo la mezzanotte i sanitari del 118 hanno dichiarato il suo decesso. Mortali le coltellate al collo, alla spalla e al fianco.

Poche ore sono state necessarie agli investigatori per localizzare il giovane sospettato che è stato trovato martedì mattina in una casa vicino all’appartamento dell’orrore in via Di Giacomo. La stessa strada dove è cresciuto da piccolo Nitto Santapaola, il padrino mafioso di Cosa nostra catanese. Il ragazzino che martedì pomeriggio ha confessato il delitto raccontando la guerra familiare che dalla separazione dei genitori era sorta. Il piccolo indagato non avrebbe accettato i tentativi della madre, sempre protettiva nei suoi confronti e in quelli del fratello, di allontanarlo dal padre detenuto e dal nonno (anche lui con trascorsi giudiziari). Una battaglia che avrebbe aperto anche cause civili che avrebbero portato a una risoluzione. Invece l’epilogo è stato tragico: una mamma uccisa e un ragazzino dietro le sbarre per omicidio. Ma le indagini potrebbero riservare altri drammatici retroscena viste le tante aggressioni subite da Valentina – denunciate dai suoi familiari – da parte dei parenti dell’ex convivente.


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