In cella vecchi e nuovi boss del potente mandamento di Bagheria. Sarebbero gli uomini che sedevano accanto ai padrini palermitani nel direttorio che aveva sostituito la Commissione provinciale di Cosa nostra. Svelati due omicidi e una raffica di estorsioni. Decine le denunce dei commercianti finiti nella mappa del racket.
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