Mafia, confisca a Gela - Live Sicilia

Mafia, confisca a Gela

Carmelo Vella

Secondo gli investigatori Carmelo Vella sarebbe stato in affari col clan Rinzivillo di Gela e sarebbe stato coinvolto in un giro di usurai. Dalle indagini è emersa una sproporzione tra i redditi dichiarati da Vella e il valore del suo patrimonio.

Operazione della Dia
di
1 min di lettura

GELA (CALTANISSETTA) – Cifre da capogiro quelle legate ad un giro d’affari usurai smantellato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta. A finire nell’occhio del ciclone, Carmelo Vella, 52 anni, esponente della consorteria mafiosa Cosa Nostra, vicina al clan dei Rinzivillo. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per essere stato coinvolto in diverse operazioni antimafia, è risultato essere titolare di beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di circa tre milioni e mezzo di euro, tutti sequestrati dalla Dia. In particolare gli inquirenti hanno confiscato le quote di partecipazione e di controllo nel capitale di 4 società, tutte con sede legale a Gela. Si tratta di un’agenzia immobiliare, la “C. tre immobiliare s.r.l.” e di alcune società legate alla produzione di prodotti di panetteria: la “F. C. L. s.r.l.”, “Supermercati c 3 s.r.l.” e la “Fratelli Vella s.n.c. di Vella Crocifisso Andrea & c.”. Sotto sigilli anche un’impresa individuale, la “Metalmeccanica del Sud” che si occupa di lavori di meccanica generale per conto di terzi, un fabbricato, 6 terreni tutti ubicati nel comprensorio gelese. Ed ancora 14 rapporti bancari e postali e 3 autovetture.

Il Tribunale di Caltanissetta ha sottoposto Carmelo Vella a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. La Dia ha accertato che Vella, per oltre vent’anni, dal 1987 al 2009, avrebbe dichiarato un reddito di gran lunga basso rispetto al valore dell’intero patrimonio di cui era titolare. Dal 2010 ad oggi i capitali illeciti accumulati dalla criminalità organizzata si aggirano a poco meno di 400 milioni di euro, tutti sequestrati o sottoposti a confisca definitiva.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI