Manager sanità in Sicilia, la partita delle nomine ai supplementari

Manager della sanità, la partita delle nomine va ai tempi supplementari

Commenti

    Ne vedremo ancora delle belle….tempi che decidono .

    Desideriamo esprimere la corale preoccupazione riguardo la recente nomina del Dr. Walter Messina come Commissario e prossimo Direttore Generale dell’ARNAS Ospedali Civico – Di Cristian – Benfratelli di Palermo, una struttura che fino al 31 gennaio 2024 è stata diretta in modo eccellente e con ottimi risultati. Tale decisione suscita profonde perplessità, considerando gli evidenti fallimenti associati al suo operato negli ultimi anni.

    Le vicende riguardanti l’Ospedale Villa Sofia – Cervello di Palermo, sotto la direzione del Dr. Messina, sono un triste esempio di inefficienza e mancanza di risultati tangibili. Non solo si sono persi progetti milionari, ma anche la gestione dei fondi e dei lavori si è rivelata estremamente problematica, come dimostrano i due commissariamenti successivi da parte degli Assessori alla Salute del Governo del Presidente Musumeci e poi di quello attuale del Presidente Schifani.

    Non possiamo fare a meno di interrogarci sulle motivazioni di questa discutibile decisione. Come può essere promosso a una posizione di maggior responsabilità chi ha dimostrato chiaramente incapacità nell’affrontare i compiti precedentemente assegnati?

    La nomina del Dr. Messina trasmette un messaggio distorto e demoralizzante: sembra che non siano rilevanti i risultati ottenuti, ma piuttosto altri fattori incomprensibili determinano le promozioni. Questo atteggiamento compromette la credibilità e l’efficacia delle istituzioni, minando la fiducia della comunità nei confronti del sistema sanitario.

    È imperativo che vengano considerate le competenze, la capacità di gestione e soprattutto i risultati ottenuti, al fine di garantire una leadership efficace e responsabile nelle istituzioni sanitarie. Ignorare queste considerazioni è un errore da evitare, soprattutto nel contesto della salute pubblica.

    Che figuraccia….

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In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.

Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.

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