Manifestazione per il Ponte sullo stretto: "Usare il recovery fund"

Flash mob per il Ponte sullo stretto | “Usare le risorse del recovery fund”

Commenti

    Brav Cancellieri consegna il progetto al premier che farà immediatamente un DCPM per l’avvio delle opere . Le imprese possono scaldare i motori.

    A parte i discorsi sul grave ritardo infrastrutturale dell’isola, specie per quanto riguarda le reti autostradali e ferroviarie, sul rischio sismico e i venti a carattere ciclonico dello Stretto, c’è un aspetto che molti ignorano e che di fatto smonta il connubio TAV e Ponte di Messina: in nessun ponte sospeso a grande campata è stato possibile impiantare una tratta ferrata. Nel ponte a più grande campata del mondo, l’Akashi Kaikyō (1991 mt), e nel Storebæltsbroen, con la più grande campata in Europa (1624 mt) NON passa la ferrovia. Nel caso dell’ Akashi Kaikyō Il progetto iniziale prevedeva anche il traffico ferroviario però, in una fase successiva, è stata cassata. In quello europeo strada e ferrovia corrono per un certo tratto ma al momento del gran salto sul ponte ci passa solo la strada. Si tratta, mi preme sottolinearlo, di viadotti ingegneristicamente parlando “lillipuziani” rispetto a quello di Messina con i suoi oltre 3000 mt di campata unica. Quindi basta con le fandonie: la Sicilia ha bisogno di strade e ferrovie, infrastrutture degne di un Paese civile, non di cattedrali nel deserto.

    Onore, stima e gratitudine a tutti coloro i quali sono favorevoli alla costruzione del ponte sullo stretto, opera che porterebbe benefici a tutto il meridione.

    Sistemate strade e ferrovie invece di farneticare di strutture irrealizzabili siete dei buffoni fate un referendum e vedrete che solo pochi siciliani vogliono il ponte sullo stretto…ore per andare a milano con aereo 1ora per 20/30 euro con l’auto 2 giorni più milioni di euro di pedaggi ma siete proprio in malafede!

    Un tunnel sottomarino a quattro canne (due ferroviarie e due stradali) costerebbe molto ma molto meno del ponte. Se poi la decisione è quella di sprecare i tanti miliardi di cui già dispone (perchè li dispone) l’Italia in attesa che arrivino quelli dall’Europa allora sono liberissimi di farlo ma per scelta politica. Mi sembrerebbe piuttosto la stessa mentalità di un poveraccio che diventa improvvisamente ricco con il superenalotto ed in poco tempo si mangerà tutta la vincita con spese pazze.

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