Mondello tra pienone e vecchi problemi: per chi gira la ruota?

Mondello tra pienone e vecchi problemi: per chi gira la ruota?

Come sta andando l'estate di Mondello? La folla e i soliti, vecchi, problemi

PALERMOPerfino il professore Indiana Jones, con il nome di copertura di Harrison Ford, è stato in visita nella Repubblica Autonoma di Mondello (RAM). Perse la carta di credito, come si narra, e furono gli agenti del locale commissariato, con il dirigente Manfredi Borsellino, a consegnargliela. Questo per dire che quello spazio di cielo, mare, ruote panoramiche (adesso), munnizza e marciapiede sconnessi, vanta una sua abituale frequentazione con il mito. Ma tutti, una volta dismessi i panni gloriosi, fanno i conti con i vecchi problemi. Dunque, la domanda è bella che servita. In questo scorcio di estate qual è il bilancio? Per chi gira la ruota a Mondello?

Turisti, palermitani, e la ruota

Per esempio, come sta andando il turismo? “C’è la gente di sempre – dice Renato Amorosi, figura storica della borgata e titolare dell’omonimo bar -. Forse qualcuno di meno. Ma è una cosa un po’ mordi e fuggi. Stanno due giorni qui, tre a San Vito, altri due da un’altra parte… Vedo pochi palermitani. Si viaggia, ci si organizza. I miei clienti, del bar, quelli affezionati, torneranno a settembre. Credo che Mondello, complessivamente, abbia un problema di scarsa attrattività, perché non offre moltissimo”.

E, a proposito di richiami: “La ruota panoramica è una vera attrazione e sta andando bene – dice Riccardo Claudi, di Hsc Events che ha allestito la struttura, davanti al Charleston -. Al momento non ho i numeri precisi, ma piace e pure tanto. L’anno prossimo, se sarà possibile esserci, come desideriamo, torneremo con cabine speciali che possano ospitare anche una sedia a rotelle, chiarendo da subito che per le persone diversamente abili il giro è gratuito già ora e lo sarà sempre”.

Il parcheggio negato ai disabili

La viabilità difficile che riguarda, loro malgrado, le persone diversamente abili è una ferita profonda d’inciviltà. Ninni Gambino, cuore del progetto, a Mondello, per il lido accessibile de ‘L’Ombelico del mondo’, racconta con l’amarezza di un’ironia forgiata dal tempo. “Parliamo di una questione molto seria – spiega -. I posti riservati sono regolarmente occupati da chi non ha diritto per farlo. Non puoi mettere la macchina e, se trovi un parcheggio qualunque, c’è chi si piazza accanto e ti impedisce di uscire con la carrozzina. Sai perché a Palermo non si notano tanti disabili in giro? Perché restano chiusi in casa, prigionieri di una città che, con i suoi comportamenti sbagliati, si nega”.

Ninni trova la forza interiore di ridere, quando racconta un paradosso; “Uno si è lamentato con me, ripeteva che noi abbiamo soltanto privilegi. Gli ho mostrato la mia carrozzina: se vuole il mio privilegio se lo prenda, glielo regalo… A quel punto si mortificano”.

Bellezza e munnizza

Mario Cucina, con il suo gruppo Facebook ‘Insieme per Mondello’ è una torretta di osservazione sul territorio. “Il flusso turistico mi pare buono – dice – peccato che i visitatori che amano Mondello, i suoi colori, i suoi sapori, quando partono, si portano appresso il brutto ricordo della sporcizia. La pulizia, quest’anno, è migliore, però non bastano gli interventi di tipo straordinario. Ci vuole un ordinario che funzioni e sono necessari più cestini. La pedonalizzazione, invece, mi ha convinto, anche se restano nodi irrisolti sulla circolazione, con sensi di marcia che creano confusone”.

Una passeggiata serale conferma le bellezze e le disfunzioni. C’è il pienone, di sabato, nella Repubblica Autonoma, e ci sono i vecchi problemi che spuntano di qua e di là, come risapute cicatrici. Peccato, però, perché ci vorrebbe poco per spiccare il volo. Quando Mondello sarà all’altezza del suo mito, perfino Indiana Jones ci metterà il cappello.


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