Muore per un tiramisù non vegano: interdizione per i produttori

Muore per un tiramisù non vegano: interdizione per i produttori

La giovane era deceduta il 5 febbraio dello scorso anno dopo dieci giorni di coma

MILANO – Il gip di Milano Fiammetta Modica ha disposto, su richiesta della Procura, una misura di interdizione dall’attività imprenditoriale per i titolari, madre e figlio, della Glg srl, l’azienda produttrice del ‘Tiramisun’ con marchio Mascherpa nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo sulla morte della 20enne Anna Bellisario.

La ricostruzione

La giovane era deceduta il 5 febbraio dello scorso anno dopo dieci giorni di coma per shock anafilattico provocato, stando all’ipotesi al vaglio, da tracce di latte, a cui era fortemente allergica, contenute in un tiramisù venduto dalla società produttrice come vegano. Dolce che la giovane aveva mangiato il 26 gennaio nel corso di una cena, in compagnia del fidanzato, in un fast food in centro.


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