"No alla vendita di Gesap| Prima risaniamo l'azienda" - Live Sicilia

“No alla vendita di Gesap| Prima risaniamo l’azienda”

La nota dei consiglieri comunali Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti.

LA NOTA DI IDV
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2 min di lettura

PALERMO – “Esprimiamo soddisfazione per l’incremento dei voli Ryan Air sull’aeroporto di Palermo –  dichiarano i consiglieri Idv al Comune di Palermo Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti – tuttavia, essendo Ryan Air un vettore sovvenzionato, maggiormente proficuo sarebbe stato incrementare nuove rotte europee e non rotte domestiche, quale la tratta Palermo-Roma e Venezia, che fanno aumentare i passeggeri alla Ryan Air ma a discapito degli altri vettori che operano sulla stessa tratta, Alitalia e Blu Panorama, e che alla fine spostano passeggeri da una compagnia all’altra come già avvenuto sulle tratte Bologna e Milano. E’ auspicabile poi, che i nuovi voli annunciati determinino un miglioramento dei conti di Gesap e Gh e soprattutto determinino una forte contrazione dei costi che negli ultimi anni (2011 e 2012) sono notevolmente cresciuti, addirittura superando il valore della produzione, e che hanno portato i bilanci in perdita per entrambe le società e determinando per l’anno 2012 una perdita di bilancio di circa 6,5 milioni. L’inserimento dell’aeroporto di Palermo nella top ten rappresenta sicuramente una grande opportunità per il territorio e implica consistenti finanziamenti europei per la città e anche per lo sviluppo dello scalo, che ci auguriamo non venga vanificato da ulteriori sprechi che hanno caratterizzato la politica della gestione dell’aeroporto negli anni trascorsi pur avendo beneficiato di finanziamenti pubblici. Abbiamo ripetutamente sollecitato il Comune a fornirci documenti per una verifica dell’utilizzo delle risorse economiche impiegate in Gesap dall’amministrazione, ma sino ad oggi non abbiamo ricevuto adeguate risposte. Abbiamo l’impressione che il Comune sia poco interessato ad approfondire l’argomento, preoccupandosi soltanto della svendita delle azioni possedute, mentre la Provincia ha segnato una battuta di arresto probabilmente intuendo che vendendo oggi si svenderebbe l’azienda e sia corretto procedere prima al suo risanamento che passa da una verifica della sua gestione e della trasparenza dei suoi conti. Auspichiamo che il Sindaco riveda la sua posizione e si renda conto della inopportunità di procedere alla vendita delle quote azionarie”.


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