Omicidio a Palermo: un uomo ucciso alla Zisa - Live Sicilia

Omicidio a Palermo: un uomo ucciso alla Zisa – FOTO e VIDEO

Indagano i carabinieri. Chi è la vittima
VIA IMPERATRICE COSTANZA
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PALERMO – Sono da poco trascorse le 8 del mattino. Qualcuno esplode almeno tre colpi di pistola in via Imperatrice Costanza, alla Zisa. Non danno scampo a Giuseppe Incontrera, 45 anni. È la cronaca di un omicidio quella che va ricostruita.

Il caso è seguito dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia per via dei precedenti penali della vittima.

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Tensione in ospedale

Incontrera arriva al pronto soccorso dell’ospedale Civico con tre fori, due al torace e uno alla spalla. I medici capiscono subito che non c’è nulla da fare. Morirà pochi minuti dopo. In ospedale si radunano i parenti. Il clima è teso. Si schierano i poliziotti dei reparti anti sommossa per evitare che le tensioni sfocino in rabbia.

Chi è la vittima

La prima ipotesi è che l’omicidio sia avvenuto al culmine di una lite. I rilievi della Scientifica dei carabinieri si concentrano su una Mini parcheggiata lungo la strada. Ha il parabrezza danneggiato. Il passato della vittima impone, però, di vagliare altre poste. Incontrera aveva precedenti per droga, ma è considerato vicino ad ambienti mafiosi.

Un banale incidente stradale o un debito per una partita di stupefacenti? Nelle vie che incrociano la strada del delitto si spaccia droga. La zona attorno a piazza Ingastone è una delle più attive della città.

Il delitto è avvenuto poco dopo le 8:00 in una via che già di primo mattino è frequentatissima. Ci sono negozi di frutta e verdura, botteghe di generi alimentari e ferramenta, taverne e friggitorie piene di avventori. Alcune saracinesche sono abbassate. Come quella della macelleria dei fratelli Gregorio e Tommaso Di Giovanni, capimafia detenuti di Porta Nuova, il mandamento che ingloba anche la Zisa. Si trova in via Silvio Pellico, ad una manciata di metri dal luogo del delitto.

Poco distante si apre la piazza su cui troneggia il castello della Zisa. Tutto attorno il degrado di una città che umilia la bellezza con i cassonetti stracolmi di rifiuti e i vecchi mobili abbandonati per strada.

I militari sono a caccia di testimoni e di telecamere. Bisogna accertare quali attività commerciali ne siano provviste. C’è un supermercato vicino al luogo dell’assassinio. Sul posto c’è il pubblico ministero di turno Renza Cescon.


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