Via Amari, la chiusura e la crisi | "Questa strada ormai è morta"

Via Amari, la chiusura e la crisi | “Questa strada ormai è morta”

Francesco Raffa nel suo vecchio negozio di via Emerico Amari, ormai vuoto

Commenti

    Ogni volta che pubblicate un articolo sul cd. Anello ferroviario pongo la stessa domanda:qualcuno conosce quanti metri di tunnel sono stati scavati nei tratti previsti e soprattutto: qual è lo stato del progetto per la chiusura per l’anello? Il tratto politeama-Malaspina in che fase è? Che ci siano interessi a far durare i lavori all’infinito? Il risarcimento farà fallire il comune?
    Nessuno mi risponde.

    Per lavori di rilevante importanza vanno eliminate le inutili e spesso controproducenti gare di appalto affidando gli stessi direttamente a primarie imprese di costruzione nazionali. E’ stato ampiamente smentito dal dopoguerra ad oggi che affidando un lavoro tramite gara si risparmi in quanto, con la revisione dei prezzi in corso d’opera, il costo lievita lo stesso. Se la Tecnis per questi lavori è in difficoltà le si affiancano società come la Salini Impregilo o la Astaldi dato che per quanto riguarda i pali la stessa Tecnis si è affidata in sub-appalto per il solo cantiere Politeama alla Trevi spa (maggiore impresa specializzata in Italia) e per quanto riguarda la fornitura di calcestruzzo alla altrettanto primaria Calcestruzzi spa (ex Italcementi ora Heidelberg Cement)….

    In risposta a Simeon : non esiste un solo centimetro di nuova galleria e di linea ferrata sotterranea! Inizieranno a fare la galleria solo dopo aver completato le opere di superficie! ( almeno altri 2 anni ) per un opera che doveva essere completata in 3 anni (di questo passo ce ne vorranno 15!) Il secondo stralcio(Malaspina) è finanziato per 100 milioni ma non avrà inizio prima che sia completato il primo stralcio (ripeto con i ritmi sostenuti non prima del 2029!)…

    Incapacità allo stato puro. Qualcuno però dei respons@bili deve pagare i danni di tasca propria !

    L’unica speranza per la via Amari è quella della riqualificazione urbana sostenibile. Noi di Istud Design ci stiamo provando con il progetto Il Passio. Attendiamo risposte dal Comune, e concludo ricordando a tutti che abbiamo appena perso un contributo pari a 8 milioni dalla Commissione Europea attraverso il Programma Life 2018. Che dire noi ci diamo e continuiamo ad aspettare e sperare. S. P.

    Invece c’ è stata un’ esplosione di ristoranti e di attività mangerecce che hanno moltiplicato la loro superficie allargandosi su strada.
    Un famoso ristorante di Sferracavallo lavora addirittura su più turni.
    Forse occorre adeguarsi per non morire, come hanno fatto costoro.

    Ma cosa pretendete che il sindaco con tutti i problemi che vuole risolvere come quelli di dare la residenza agli emigranti, agli occupanti delle case abusive, a fare sbarcare dalla nave gli emigranti, si possa occupare dei commercianti o degli abitanti di via Crispi ? Lasciatelo lavorare non gli creati grattacapi

    @ Francesco – quello che hai scritto non fa che confermare quanto ho evidenziato io nel commento precedente in merito alle gare di appalto. I lavori importanti al fine di evitare corruzione, bustarelle ed intromissioni non vanno affidati con gara di appalto ma bensì direttamente a grandi imprese nazionali che poi faranno lavorare in sub-appalto le ditte locali. E’ il principio dell’emergenza con il quale la Protezione Civile nazionale ha fatto costruire opere con carattere di urgenza, se questi fossero stati appaltati con gara si sarebbe creato un elevatissimo sistema di corruzione.

    Ma si sa nulla della class action avviata dai residenti di via Crispi con i loro appartamenti ammalorati per sempre dalle acque negli scantinati? Esiste un reale rischio “sfollamento” per centinaia di famiglie? A quanti milioni di euro ammontano i danni attuali?

    Ovviamente chi ha messo pollice verso ritiene che coloro i quali hanno contribuito a provocare lo scempio non debbano pagare. Saranno evidentemente i responsabili…

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Le osservazioni di ernesto maria ponte sono più che giuste ma bisogna anche pensare al modo di guidare che hanno molti automobilisti in italia,ve lo dice uno che percorre ogni giorno lo s.v. Palermo Sciacca, sotto gli occhi di tutti quello che succede,ma vi garentisco che fortunatamente gli incidenti sono pochi se rapportiamo i "delinquenti che la percorrono".Dopo di chè anche essendo un elettore di centro dx sono contrarissimo al ponte sullo stretto.

Sembra che questo assessore non sia abbastanza in gamba da sostenere i tempi e i modi della politica, questo avviene quando un tecnico senza esperienza politica diventa assessore. Purtroppo la scarsa e assente politica porta a questo, cioè non più la politica che si avvale dei tecnici ma i tecnici che con scarsi risultati fanno i politici

Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.

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