Palermo-Frosinone, Corini: "Abbiamo creato la giusta mentalità"

Palermo-Frosinone, Corini: “Abbiamo creato la giusta mentalità”

"Siamo preoccupati per Nedelcearu, Graves promosso"
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PALERMO – Il match tra Palermo e Frosinone termina 1-1 allo stadio “Renzo Barbera”. Dopo la gara, il tecnico dei rosanero Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match: “Se penso da dove siamo partiti, questo vuol dire alzare il livello e portarci a essere competitivi. Quando spingo su alcune situazioni è perché voglio che la squadra capisca i particolari, per questo spingevo per il gol del pari a Genova e a vincere oggi. Abbiamo comunque provato a vincerla correndo qualche rischio in più. Voglio creare quella ‘incazzatura’ sana che ti porta sempre a fare di più. Se oggi abbiamo pareggiato con i primi in classifica è perché abbiamo creato quella mentalità. Abbiamo affrontato le squadre di vertice e questo è il momento di capire cosa dobbiamo fare e noi vogliamo fare il meglio possibile. Fare bene a Bolzano significa che poi lo stadio torna ad essere così come oggi, con i miei ragazzi stiamo cercando di prenderci questa responsabilità. L’applauso finale del pubblico ceriticoa lo sforzo, dobbiamo tenerlo dentro al cuore”.

Sui cambi forzati effettuati durante la gara, Corini spiega che: “Per Nedelcearu siamo preoccupati, lui non molla mai e se è uscito vuol dire che il problema c’è. Aspettiamo gli esami strumentali. Saric aveva un problema intestinale, avevamo capito in mattinata come stava. Graves ha giocato con un affaticamento, Tutino invece non era schierato titolare da diverse partite. Dentro tutte queste cose che sto spingendo per aumentare la qualità – prosegue il tecnico dei rosa -, abbiamo preso questo rischio contro la prima in classifica per alzare il livello. Abbiamo trovato la strada che dobbiamo percorrere, ma dobbiamo comunque lavorare. Oggi vedere che contro la capolista non riescono a prenderti in campo secondo me è bello. La squadra crede nella proposta di lavoro. E con questa strada acquisiamo consapevolezza. Poi ogni partita è una prova, quindi siamo concentrati per il Sudtirol”.

CRESCITA DEI ROSA

Ancora sui singoli, l’allenatore del Palermo dice la sua: “Tutino non giocava da tanto da titolare, ha fatto vedere le sue qualità. Ma può fare ancora meglio, ne sono sicuro. Per Graves Jensen faccio i complimenti agli scout e a Rinaudo, ci sono attitudini che ci piacciono. Dopo quattro allenamenti è entrato in campo contro la Reggina. Oggi era uno stress massimo contro Caso, ha gestito anche un affaticamento muscolare quindi per me è pienamente promosso. Gomes ha fatto una bella partita, è stata una grave perdita perderlo nelle partite precedenti. Non l’avevo visto benissimo nella settimana di Genova, poi è stato altrettanto importante fargli fare quel primo tempo perché oggi l’ha portato a fare 90 minuti”.

Per Corini, la squadra cresce ma non deve fermarsi: “Siamo in un ulteriore step di crescita, dobbiamo trovare un concetto di squadra che già si intravede. Oggi questa prestazione però certifica il segnale su dove vogliamo portare la squadra. Ci sono ancora tanti margini di crescita. Mi piace quando i giocatori sono critici, nel secondo tempo sappiamo che ci siamo abbassati. Nel palleggio però secondo me abbiamo fatto molto bene. E’ stata una prestazione fatta bene, quindi spingiamo e cerchiamo di migliorarci ogni giorno. E’ stata una settimana dove ho avuto tre o quattro dubbi importanti e quando allargo il campo dei titolari succede questo. Avevo pensato anche a Di Mariano dall’inizio a destra ma poi ho optato per dare continuità a Valente. Lui è troppo importante per noi, è un titolare ed è un ragazzo splendido”.


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