Palermo aspetta la Santuzza| "Il Festino di chi fa futuro" - Live Sicilia

Palermo aspetta la Santuzza| “Il Festino di chi fa futuro”

Prende il via il 389° Festino di Santa Rosalia, una festa dedicata “al lavoro” e “a chi fa il futuro”.

LA PRESENTAZIONE
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PALERMO – “Siamo in un momento di crisi ma il Festino sarà come ogni anno grande occasione di festa e incontro della città che si stringe intorno a Santa Rosalia”. La scure che si abbatte da tempo sul capoluogo siciliano, e non solo, non fermerà, dunque, l’organizzazione della festa più attesa dai palermitani. Ma si tratterà di un Festino “a costi contenuti”. A rassicurare i devoti alla “Santuzza”, ma anche i palermitani vittime della crisi, è Francesco Giambrone, assessore alla Cultura, presente oggi alla presentazione del 389° Festino della Patrona di Palermo.

“Sarà una festa del lavoro – precisa l’assessore -. Tutte le forze che la città di Palermo sta mettendo in campo sono legate all’impegno dei fabbri, degli artisti, degli artigiani”. E a proposito della scelta di riutilizzare il carro dello scorso anno, Giambrone aggiunge: “Il carro ha avuto grande successo. Era uno spreco e una vera follia distruggerlo. Lo abbiamo ripensato e sembrerà un carro nuovo”. Ma sarà soprattutto una festa dedicata “a chi fa il futuro”. “La vera peste che quest’anno colpisce la città – sostiene Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – è l’assenza di futuro che colpisce il disoccupato, l’anziano, il portatore di handicap e i giovani. Abbiamo, così, pensato di mettere insieme bambini e futuro. Non a caso queste manifestazioni sono iniziate lunedì con il coro dei bambini di Brancaccio”.

Ad occuparsi della costruzione della statua di Santa Rosalia sarà l’artista Giacomo Rizzo. “Per me è un grande onore sia come palermitano e devoto di Santa Rosalia, che come artista, per confrontarmi con i miei predecessori”. Una statua alta due metri e quaranta, in vetroresina, frutto di uno studio approfondito del barocco, ma reinterpretato dall’artista. E rappresenterà “un’adolescente in tutta la sua morbidezza e leggiadria”, conclude Rizzo.

Celebrazioni liturgiche ma anche tanta musica e divertimento per i palermitani che, come ogni anno, attendono con ansia l’inizio delle celebrazioni. Si partirà mercoledì 10 con la recitazione del S.Rosario, le litanie di Santa Rosalia e la messa presieduta dal monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale, per arrivare, lunedì 15, alla processione.

Un Festino che “consente alle famiglie – dice in un messaggio il Cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo – di celebrare gli appuntamenti religiosi e stare insieme per la festa più popolare della nostra città”. E a proposito delle “pesti” che attanagliano Palermo, dopo i riferimenti ai senzatetto, all’assenza di lavoro e alle vicende Gesip e Amia, Romeo ha parlato della disoccupazione giovanile e dei problemi dell’infanzia “che non sono adeguatamente presi in considerazione e che costituiscono la pupilla della Chiesa”.


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