CATANIA – “La Regione, nella riunione in Prefettura riguardante la situazione della Pubbliservizi, ha comunicato che non può trasferire le risorse a cui la Città Metropolitana ha diritto”. Lo ha fatto sapere il capo dell’ex Provincia, Enzo Bianco, a margine della riunione che si è tenuta nella sede del prefetto di Catania. “Tagli inaccettabili che in questi hanno avuto in questi mesi l’apice – ha aggiunto – Le città Metropolitane siciliane, hanno avuto riduzioni dei trasferimenti che impediscono ai nostri enti di fornire servizi essenziali. Non abbiamo chiesto trasferimenti straordinari, ma quelli ordinari”.
“La Pubbliservizi – ha spiegato Bianco – si trova in grande difficoltà ma se la Regione cidesse ciò che è dovuto avremmo la possibilità di ricapitalizzare con le nostre risorse, anche grazie al piano industriale all’opera di risparmio e moralizzazione che abbiamo attuato con il presidente Ontario in questi mesi. Abbiamo condotto una forte operazione di legalità e moralizzazione, rimuovendo persone e denunciando all’autorità giudiziaria. A questo punto sono pronto a guidare la protesta dei lavoratori alla Regione a Palermo, purché essa sia civile, perché la Città metropolitana abbia ciò che le è dovuto in maniera che si possa ricapitalizzare la Pubbliservizi risolvendo così le sorti dell’azienda”.
Intanto la protesta dilaga in città. I stipendi arretrati ormai sono due. Una parte dei lavoratori della partecipata metropolitana,ha occupato stamani le ciminiere del centro fieristico di viale Africa. Sul posto sono intervenuti subito i pompieri, ma il carro-telo, obbligatorio in questi casi, deve arrivare da Palermo, perché quello in dotazione ai vigili del fuoco catanesi non è a disposizione. Un’altra parte dei dipendenti Pubbliservizi sta protestando da stanotte in piazza Duomo, alcuni di loro sono saliti sulle impalcature di un palazzo in via Vittorio Emanuele. “Il nostro contratto scade il 7 novembre e non sappiamo nulla del futuro, dopo 15 anni di lavoro, incredibile” dicono in coro i lavoratori in piazza. Ma la crisi Pubbliservizi rischia di avere risvolti anche su altri settori. Quello turistico su tutti, visto che il polo museale delle Ciminiere è chiuso e i gruppi di visitatori sono costretti a cambiare tour. “Abbiamo dirottato, da stamattina, 2 tour di americani che dovevano visitare il museo dello sbarco – dichiara Giusy Belfiore, presidente delle Guide Turistiche di Catania – e domani saremo costretti a dirottarne altri, tutto chiuso”. Intanto lunedì sarà inaugurata la sala dedicata al fotografo americano Phil Stern.