Quando Palermo diviene |"La città degli angeli" - Live Sicilia

Quando Palermo diviene |”La città degli angeli”

La community web “Angeli per viaggiatori” insieme ai ragazzi di Pizzofree Travel promuovono una Palermo che non è solo mafia.

LA MEGLIO GIOVENTù
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4 min di lettura

Quanti volti ha Palermo? Quanti angoli nascosti e quante storie da raccontare. Puoi perderti tra i vicoli del centro storico e nel tempo di una città che non c’è più. E’ facile per un palermitano raccontare la città usando immagini di rara bellezza, dove meraviglia e stupore dominano le scene, come si conviene ad un film dalle grandi ambizioni poetiche.

Con il contributo di chi Palermo la ama e la vive quotidianamente, anche un semplice turista può trasformarsi, con un po’ di buona volontà, in viaggiatore, È questa l’intuizione alla base di “Angeli per Viaggiatori”, un portale on line di informazioni turistiche legate ai territori del Sud, approdato a Palermo, grazie alla collaborazione con Addio Pizzo Travel.

Il progetto del turismo pizzo-free nasce da un’idea di Dario Riccobono, Francesca Vannini Parenti e Edoardo Zaffuto, co-fondatori del “Comitato Addiopizzo” e tuttora impegnati a tempo pieno nell’associazione. La loro sfida è coniugare l’attività di volontariato fin qui svolta con una nuova prospettiva per incentivare il turismo responsabile tra le bellezze del territorio siciliano nelle imprese e strutture ricettive che hanno detto no alla mafia.

“Il senso del progetto è quello di mettersi a disposizione della propria comunità, riappropriandosi del territorio” – spiega il team di Addiopizzo Travel – “Gli ‘angeli’ della community, che, oltre noi tre, sono per lo più giovani palermitani, segnalano i luoghi che meritano di essere visitati, i musei da non perdere e i ristoranti dove vale la pena mangiare, ma anche i posti da evitare per non prendere fregature. Ogni angelo ha un ambito di competenza tra cui scegliere, così sarà possibile rivolgersi a chi può dare suggerimenti per viaggiare con bimbi al seguito, o chiedere consigli a un angelo appassionato d’arte o che ama lo shopping e la comodità”.

“Angeli per viaggiatori” è una community web che permette a chi sta organizzando un viaggio, di mettersi in contatto gratuitamente con degli “angeli” di Palermo, che suggeriscono i luoghi “segreti” che meglio rivelano il genius loci, la mostra da non perdere assolutamente, le passeggiate che bisogna da fare, l’angolo da cui osservare il tramonto più bello. E’ un modo, quindi, per evitare le cattive sorprese e pianificare al meglio il proprio viaggio e far così scoprire i ristoranti pizzo free e i prodotti provenienti dalle terre confiscate ai boss a chi non vuole accontentarsi del menù turistico e i souvenir-ciarpame da portare in valigia.

Un progetto che nasce a Napoli nel maggio del 2009, da un’idea di Stefano Consiglio, insegnante di Organizzazione Aziendale presso la facoltà Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali all’Università Federico II, ed è stato poi sviluppato nell’ambito del progetto Kublai, promosso dal Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico. Dal 2009 è stato esportato nelle maggiori città del meridione. E’ approdato in Sicilia a metà 2012. Oltre a Palermo, collaborano all’iniziativa anche i comuni di Capaci e di Isola delle Femmine.

Un progettio che nasce con l’obiettivo prioritario di offrire a tutte le persone amanti della propria città l’opportunità per mettersi al servizio della propria comunità. Le città, soprattutto quelle che presentano criticità, come Palermo, possono riscoprire se stesse soltanto se i suoi cittadini se ne riappropriano. Trasformarsi in un angelo può essere un modo per accelerare questo processo di riappropriazione. Guardare la propria città con gli occhi di un viaggiatore veneziano, viennese, madrileno, berlinese può spingere ogni cittadino a prendere maggiormente a cuore le sorti del luogo in cui si vive.

“Ho sempre pensato che Palermo sia una città molto particolare che può offrire al viaggiatore impressioni molto contradditorie.” dichiara l’“angelo” Valentina” Da un viaggio a Palermo si può tornare profondamente delusi e arrabbiati o molto entusiasti. La città non è un prodotto turistico standard, il centro storico è un luogo che palpita di vita reale e non è sede di negozietti che vendono paccottiglia turistica cinese o di fast food. Si può avere il privilegio di visitare musei e chiese meravigliosi in assoluta solitudine, ma si può correre il rischio di girare a vuoto una domenica mattina per trovare un posto in cui mangiare. Per riuscire a prendere il meglio della nostra contradditoria città è importante avere i giusti consigli e se si ha la fortuna di conoscere qualcuno che ti consenta di vivere la vita di tutti i giorni della città non puoi che innamorarti di questo posto. Palermo è una città dove puoi fare il bagno a Mondello quando splende il sole e dove ogni sera ci sono cose da fare e da vedere.”

“Ho aderito al progetto- dichiara Marco, “ angelo” da pochi mesi – nel tentativo di fare qualcosa per la mia città. L’idea di diventare un angelo è nata quest’estate quando, in piena emergenza rifiuti e con la cenere di Bellolampo che volteggiava nell’aria, mi sono ritrovato a dare informazioni a due turiste cercando di mostrare le tante bellezze della città. Ho pensato che fosse necessario fare qualcosa per dare anche un piccolo contributo alla rinascita della mia città e per farlo era necessario rafforzare il senso di appartenenza delle persone al proprio territorio.”

C’è sempre una posizione di “angelo” aperta sul portale. Per candidarsi, basta essere sufficientemente folli per amare Palermo, andare sulla home della della community e registrarsi.

Io vado ad mettermi le ali, tu che fai?

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