PALERMO – Stato di agitazione per alcuni dipendenti della Regione Siciliana di categoria A e B. Il pomo della discordia resta l’annosa questione della riclassificazione del personale, chiesta da questa categoria di lavoratori che si dicono pronti allo sciopero. “Dopo le dichiarazioni negative dell’assessore alla Funzione pubblica Andrea Messina e dopo aver constatato un immobilismo della politica nel risolvere la vertenza, I dipendenti regionali preannunciano lo stato di agitazione e la organizzazione di attività di protesta anche con indizione di eventuali giornate di sciopero con i sindacati che ci vorranno sostenere”, afferma Ignazio Martines, rappresentante del Comitato spontaneo 4 Aprile .
“Il 47% del personale è inquadrato nelle categorie A e B rispetto al 13% della media italiana e la stessa regione dichiara nel piano del fabbisogno di avere necessità solo del 1,6% del personale di categoria A rispetto all’attuale 26,67% per cui si evince chiaramente che il suddetto personale attualmente viene usato in mansioni superiori – prosegue -. Anche le categorie C e D istruttori e funzionari da anni svolgono compiti superiori e meritano oggi di avere la giusta gratificazione e non essere continuamente mortificate dall’amministrazione regionale. Oggi abbiamo l’opportunità di restituire la dignità lavorativa a tutti questi dipendenti che da anni svolgono con professionalità e abnegazione il proprio lavoro – conclude Martines – ed è una occasione che la politica non può perdere altrimenti abbia il coraggio di spiegarlo ai propri dipendenti”.