Reset rischio paralisi: il Comune deve pagare fattura milionaria - Live Sicilia

Reset rischio paralisi: il Comune deve pagare fattura milionaria

Commenti

    260 impiegati e 1.364 operai per un totale di più di 1500 persone.
    Ma che fanno? da quanto si vede in giro nulla. Per non parlare della enorme quantità di gente con ampi precedenti penali.
    Perché non chiuderla risparmiando questi soldi?
    Usufruirebbero comunque del reddito di cittadinanza ma non graverebbero sulle casse del Comune

    Premesso che I ritardi sono una consuetudine a cui “nessuno” ha voluto mai porre rimedio, mi chiedo come e possibile che all’atto della nascita di Re.Se.T i dipendenti erano 1570 (inclusi i 260 impiegati che sicuramente godranno di un retribuzione differente nonostante la tipologia di contratto che dovrebbe essere uguale x tutti) e adesso sono1624 come riportato nell’articolo nonostante pensionamenti,decessi e incentovi? Primo atto ufficiale per Reset: convocati i primi 100 lavoratori Gesip
    Gli altri, 100 al giorno, firmeranno il contratto da domani con decorrenza 1 gennaio, sino a 950 lavoratori. La restante parte sarà assunta dopo la cassa integrazione. Orlando: “Ci siamo messi alle spalle il 2014, così come la Gesip”

    Redazione
    2 gennaio 2015
    Primo atto ufficiale per Reset: convocati i primi 100 lavoratori GesipOrlando con i primi lavoratori della neonata Reset
    Primo atto ufficiale per Reset. Sono stati convocati oggi i primi 100 lavoratori ex Gesip per la firma del contratto di assunzione a tempo indeterminato. Gli altri, 100 al giorno, firmeranno il loro contratto, sempre con decorrenza 1 gennaio 2015, da domani, secondo l’ordine concordato di anzianità, sino a 950 lavoratori. La restante parte sarà assunta dopo la cassa integrazione in deroga e con stessa decorrenza degli altri, entro il primo giugno di quest’anno.

    Si chiama Nunzia La Mattina la prima a firmare il contratto di assunzione a tempo indeterminato: sarà destinata all’Area della Partecipazione con la mansione di operaio. Il Sindaco, Leoluca Orlando con il presidente Antonio Perniciaro Spatrisano stamattina si è recato a piazza della Pace dove è avvenuta la firma dei contratti. “Oggi inizia per questi lavoratori e per la città una nuova stagione – ha detto Orlando – lasciandoci alle spalle un periodo di sprechi, disservizi, disattenzione per città e cittadini. In un periodo in cui gli enti locali siciliani sono impegnati per tutelare i propri dipendenti precari, il Comune di Palermo si conferma all’avanguardia, con la firma di contratti a tempo indeterminato e con prospettive di rilancio.”

    Si chiude dunque definitivamente l’era Gesip. Nella notte del 30 dicembre, infatti, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il contratto di servizio per la nuova società consortile, definendo un’intesa istituzionale sottoscritta dallo stesso Comune, dalla Regione Siciliana, da Italia Lavoro su delega del Ministero Lavoro nonché dall’lnps per l’avvio di azioni intese al recupero e alla fuoriuscita del personale complessivamente rientrante nel bacino dei lavoratori.

    Il Comune si impegna così a garantire nuova vita a 1.570 lavoratori, impiegando, in sede di avvio, le prime 950 unità per 28 ore settimanali e obbligandosi inoltre a destinare ulteriori risorse per garantire l’aumento di tale costo fino al raggiungimento di un livello pari a quello del Ccnl multiservizi, di 30 ore a settimana. Tale ulteriore trasferimento di risorse è al momento condizionato all’esito favorevole dell’istanza di interpello in materia di esenzione Iva, già presentato dalla società consortile lo scorso 23 dicembre, che opererà dal mese successivo alla ricezione dello stesso.

    “Ci siamo messi alle spalle il 2014, così come la Gesip è alle nostre spalle. Da oggi – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – ci sono le condizioni per augurare e impegnarci tutti perché il 2015 sia anno di migliori servizi per i cittadini e di serenità per migliaia di lavoratori e loro familiari.

    Si parla di
    Leoluca Orlando
    gesip
    reset

    Questo signore è un indegno no padre di famiglia per cortesia lo dovete pubblicare perché io sono della reset perché altrimenti vengo io al giornale di Sicilia perché io altrimenti prendo l avvocato non e cosa esatta che questo signore scrivere di chiudere la reset

    Il tribunale fallimentare è aperto tutti i giorni. La Reset sarà ben accetta.

    Premesso che le fatture non sono mai state pagate con regolarità e di conseguenza tutto il resto,stipendi inclusi, vorrei conoscere I motivi della distinzione impiegati (probabilmente ci sarà anche una differenza sulla retribuzione nonostante in contratto multiservizi fosse uguale x tutti) e operai che leggo essere 1624 anziché 1570 come dichiarato alla nascita di Re.Se.T,naturalmente senza considerare i decessi,pensionamenti e chi ha preso l’incentivi in questi anni.

    Premesso che le fatture non sono mai state pagate con regolarità e di conseguenza tutto il resto,stipendi inclusi, vorrei conoscere I motivi della distinzione impiegati (probabilmente ci sarà anche una differenza sulla retribuzione nonostante in contratto multiservizi fosse uguale x tutti) e operai che leggo essere 1624 anziché 1570 come dichiarato alla nascita di Re.Se.T,naturalmente senza considerare i decessi,pensionamenti e chi ha preso l’incentivi in questi anni.

    Mi ero ripromesso di non intervenire più nei commenti, specie se riguardavano Reset, ma credo che un’eccezione si possa fare.
    Intanto Benny, mi meraviglio di te, che credi alle cavolate pubblicate, quando mai Reset ha mai avuto 1624 dipendenti, e dire che fino a pochissimo tempo fa tu ne facevi parte e quindi dovresti esserne a conoscenza di assunzioni dell’ultima ora (che per inciso non ci sono mai state), nel 2015 quando la consortile fu costituita i dipendenti in forza erano poco più di 1500, ad oggi tra adesioni all’esodo incentivato, transiti in altre partecipate attraverso la mobilità orizzontale, pensionamenti e purtroppo tantissimi decessi, siamo arrivati a quota 1272, se non ne fossi stato a conoscenza adesso lo sai, non credere a tutto quello che viene riportato, siamo anche meno, forse, della DL24, oserei aggiungere.
    Mi verrebbe anche di rispondere ai “Signori” Aldebaran, Giova e Piragna (Omen Nomen), ma i loro commenti sono talmente stupidi e qualunquisti che sarebbe solo una perdita di tempo, “Mai discutere con degli idioti, ti trascinano al loro livello e ti battono con l’esperienza” (O.Wilde).

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