PALERMO – I campus universitari di Palermo e Catania insieme per creare un bacino di innovazioni che possono spingere alcuni topics strategici come quello della mobilità, del green, della sostenibilità e dell’innovazione nei servizi. Questa l’anima di S3 Campus, nelle parole di Giuseppe Di Dio, del centro di ricerca Cerisvi e progettista di “S3 Campus, la sfida Green delle Università di Catania e Palermo tra innovazione e sostenibilità sostenuta dalla Regione Siciliana”.
L’era della transizione
“In questo momento storico – dice Di Dio – il mondo delle università, così come quello delle imprese, degli enti locali e dei media, sono impegnati in un processo di transizione a 360 gradi: dalla transizione digitale, a quella ecologica e industriale. Si tratta di processi macro, processi importanti a livello internazionale ma al tempo stesso che richiedono una certa velocità, una certa accelerazione in alcuni campi soprattutto come quello delle innovazioni. Per questo rivolgiamo un invito a chi riveste il ruolo di primo attore nella Programmazione, a dare sempre più attenzione e celerità nell’attuazione dei progetti di ricerca, settori in continua evoluzione”.
La sfida della Programmazione 2021-2027
“Siamo alla fine della Programmazione 2014-2020 e il prossimo anno dovrebbe partire quella relativa al periodo 2021-2027 – continua Di Dio -. Una Programmazione ricca di sfide, con risorse per 600 milioni sull’innovazione che arriveranno tra da Pnrr, Fesr, Fsc e Poc. Come dicono i tecnici, avremo un ammontare di risorse superiore alle somme stanziate in Sicilia negli ultimi 20 anni. Da qui la necessità di avere uno spirito innovativo e smart”.
Campus S3, gli obiettivi di ricerca
“Il progetto S3 Campus si divide in 4 obiettivi di ricerca – spiega Di Dio -: la parte relativa all’information e comunication tecnology, la parte legata alla mobilità (car sharing e parking), la parte di attuazione dell’intero dimostratore e quella relativa al management e alla divulgazione del risultato. Due sono i macro ambiti: quello legato ai servizi innovativi rivolti agli studenti e al mondo universitario e quello della mobilità sostenibile all’interno dei campus.
Le nostre due basi di sperimentazione sono i due campus universitari di Palermo e Catania. Il dimostratore è una piattaforma Cps che racchiude sia parte software sia parte di dispositivi che sono in corso di installazione nei due campus. Il risultato finale è un’unica piattaforma che mette insieme tutti i dati che confluiscono nei due topics (mobilità sostenibile e servizi agli studenti) e con una serie di App per chi vive i due campus universitari”.
Il partenariato
“Quello che ci chiedono sempre nei progetti di ricerca e innovazione è quello di mettere insieme il mondo della ricerca con quello industriale, una sfida sempre importante per cercare di contaminare i due mondi, assorbire la ricerca scientifica all’interno dei processi industriali e creare impatti a livello anche di sviluppo economico.
I partner del progetto S3 Campus sono gli enti ricerca come le Università di Palermo e Catania, il Cerisvi. La capofila è Acea Innovation, un grande gruppo nazionale che ha nel suo Dna l’innovazione e una capacità industriale di grosso rilievo, una parte tecnico industriale rappresentata da Softec, Europrosvi e Gruppo Mega, più una parte legata al mondo della divulgazione e comunicazione che fa riferimento a Livesicilia e Gap. Siamo così riusciti a configurare un partenariato con domini diversi che si integrano nella logica richiesta dalla Commissione europea”.
Il dimostratore
“Vedrete delle applicazioni e dei dispositivi installati nei due campus universitari che saranno presentati con un evento itinerante per usufruire e testare queste tecnologie che stiamo realizzando. I due campus di Palermo e Catania sono ottime basi di sperimentazione in quanto vivaci, ricche di energia ed entusiasmo. Ideali per proporre soluzioni tecnologiche innovative”.