Salute, come prendersi cura del proprio benessere psicologico - Live Sicilia

Salute, come prendersi cura del proprio benessere psicologico

Equilibrio tra condizione fisica e mentale
IL PARERE DELLA PSICOLOGA
di
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce oggi il concetto di Benessere come “stato complessivo di buona salute fisica e mentale”. Quindi non più esclusivamente assenza di malattia, ma “condizione armonica di equilibrio tra le varie dimensioni dell’uomo”.
Questa evoluzione del concetto di Benessere è frutto del superamento del rigido dualismo cartesiano mente-corpo che vedeva questi ultimi come due ambiti separati l’uno dall’altro.
Anche Ippocrate nella sua rigorosa concezione medica, riconduceva l’origine di ogni male ad un “problema organico”, individuabile nel “corpo” dell’individuo.

Bisognerá attendere Freud che, con la sua “visione psicoanalitica”, permetterá l’uscita dell’origine della malattia mentale dall’ambito esclusivamente somatico, per accettare finalmente la presenza di “processi psichici”, molti dei quali inconsci.

“Prendersene cura”

Tali processi sono la causa di diverse condizioni patologiche che colpiscono il soggetto causandogli una sofferenza personale ed una compromissione della qualità di vita; ecco perchè “della dimensione psichica bisogna prendersene cura al pari del corpo”.

Questa “rivalutazione della componente psicologica” supera la limitatezza e la parzialitá del voler considerare solo le manifestazioni sintomatologiche a livello corporeo, e permette di concentrarsi su una “globalità psichica, sociale e culturale dell’essere umano”, di cui gli organi interessati dalla sintomatologia rappresentano solo l’espressione ultima di un disturbo.

Visto che il malessere nasce dunque da una condizione di “equilibrio turbato”, ripristinare proprio tale equilibrio è il primo passo di un percorso che parte dalla presa di consapevolezza delle proprie difficoltà, e dal coraggio di chiedere aiuto ai professionisti del settore psicologico, affinchè poter usufruire di un supporto specializzato che sostenga durante il tragitto per il “raggiungimento di un reale e totalizzante stato di benessere la cui principale via d’accesso, oltre il corpo, è anche la mente”.

“Un atto d’amore verso sè stessi

Scegliendo di rivolgersi a chi si occupa di Salute Mentale si ha la possibilità di prevenire o affrontare difficoltà psicologiche a cui tutti indistintamente possono andare incontro nel corso della propria esistenza. Si verrà cosí guidati nel processo di conoscenza proprio mondo interiore, e supportati nella gestione di eventuali problematiche di carattere psicologico, affinchè vengano raggiunti gli obiettivi di benessere a cui tutti hanno diritto. 

Tutto ció é da intendersi anche in un’ottica piú generale di “promozione della salute” che punta ad un “miglioramento della qualità di vita”, intesa come mantenimento, ripristino o potenziamento delle risorse di un soggetto, per favorire una risposta adattiva sia alle esigenze interne che alle richieste dell’ambiente fisico, sociale e relazionale circostante.

Alcuni suggerimenti

Accanto al possibile ricorso ai professionisti del settore psicologico appaiono utili alcuni suggerimenti che permettono di potersi prendere cura, in prima persona, del proprio benessere mentale.

-In una società dove si é pieni di impegni e si va sempre di fretta, e dove bisogna essere super efficienti e performanti al massimo, risulta quasi impossibile fermarsi e prestare ascolto a sé stessi, a cosa si prova, a come ci si sente. Manca un fondamentale “lavoro di introspezione” che permetterebbe invece di prendere consapevolezza delle proprie sensazioni, emozioni e stati d’animo, ed essere coscienti di ciò che si sta vivendo.

-Ciò permetterebbe di riconoscere, accanto ai propri punti di forza, anche i “propri limiti”. L’accettazione di essi sarebbe un’operazione fondamentale affinché poter rivalutare la “condizione di imperfettibilitá” di ogni essere umano, che ha diritto a non essere sempre e necessariamente impeccabile ed infallibile.

-A volte anche riconoscere le risorse e le capacità che si possiedono risulta difficile; nei rari bilanci che ci si concede si tende maggiormente a valutare piuttosto ciò che è andato male o i comportamenti sbagliati, invece che essere fieri delle piccole vittorie e conquiste quotidiane. 

Rivedere dunque i propri “standard di riferimento” e ridimensionarli secondo dei requisiti di maggiore e piú facile realizzabilità porterebbe, nel confronto con essi, ad una maggiore serenità.

“Non c’è Salute senza Salute Mentale!”

Il “mantenimento di una buona socialità” permetterebbe un continuo confronto con gli altri ritenuto di vitale importanza. L’essere umano è un essere intrinsecamente sociale che si realizza soprattutto tramite le “relazioni” con gli altri; coltivare i propri rapporti sociali appare dunque un elemento indispensabile per il mantenimento del benessere globale.

Per concludere si potrebbe affermare che 

“cosí come un buono stato di salute fisica influenza positivamente lo stato mentale di un soggetto, allo stesso modo non si può non tenere in considerazione l’influenza che la mente esercita sul corpo”.

Ecco che allora prendersi cura del proprio benessere psicologico, in prima persona ed anche con l’ausilio degli specialisti del settore quando necessario, diventa fondamentale proprio perché 

“non c’è Salute senza Salute Mentale!”

[La dottoressa Pamela Cantarella è una Psicologa Clinica iscritta all’Ordine Regione Sicilia (n.11259-A), in formazione presso Scuola di Psicoterapia ad orientamento Sistemico-Relazionale]


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