Numero dei ricoveri ancora in calo| Bar e circoli vogliono ripartire - Live Sicilia

Numero dei ricoveri ancora in calo| Bar e circoli vogliono ripartire

Commenti

    Catania e provincia 128 nuovi casi negli ultimi 4 giorni.
    Il Presidente Musumeci si assume la responsabilità di riaprire Catania e provincia con questi numeri?

    Qua non ci si rende conto che al momento dobbiamo essere cauti con le riaperture

    La gente e gli esperti sono contrari all’obbligo di mascherina. non ha senso riaprire prevedendo obbligo di mascherine. significa che bar, ristoranti, stabilimenti balneari, circoli sportivi e tanto altro non riapriranno mai. Non si può mangiare con le mascherine! Non si può fare il bagno con la mascherina. Non si può fare sport con la mascherina! Non si può bere con la mascherina! Non si può prendere il sole con la mascherina.

    Che il Coronavirus abbia mescolato le carte di un’umanità alla deriva non ci piove. Che in Italia poi ci sia in corso un regolamento di conti senza esclusioni di colpi, che affonda le radici in quel Triangolo della morte (o Triangolo rosso), è altrettanto vero. Mentre sullo sfondo di questo rigurgito rosso, per l’occasione ravvivato e alimentato dalla teoria sorosiana, la Sicilia sembra destinata a pagarne le spese. In tutti i sensi.
    E così da più parte si legge: «La Sicilia in balia degli sbarchi. Il governo vuole accogliere tutti”». «Per i migranti in quarantena cabine singole e cibo “etnico”». Con il «Ministero dei Trasporti che pubblica un bando per reclutare navi da mettere a disposizione dei migranti in quarantena. Il costo per 30 giorni è di 1,2 milioni di euro». E tutto mentre fanno da contraltare, in questo Stivale in cui le Istituzioni massime sembra abbiano perso completamente il senno, dieci milioni di nuovi poveri Coronavirus che non sanno dove sbattere la testa.
    Se la Lamorgese non si ravvedrà prestissimo, la Sicilia a breve diventerà un immenso Lazzaretto dato il sistema sanitario inesistente. L’altra faccia della stessa medaglia (e sarebbe preferibile alla prima ipotese per più di un motivo) è la presa d’atto dei siciliani con la risposta portata sulle punte dei forconi.
    In compenso, Conte il contorsionista, finalmente riesce a trovare la posizione adeguata è dà il via libera all’ Anpi e, per mitigare l’abbassarsi dei pantaloni, anche alle Chiese.

    In un Paese serio un Governo altrettanto serio si sarebbe assunto per intero la responsabilità della gestione delle emergenze. Questo ha preferito delegare tutto il delegabile alle Regioni con la scusa della “sanità di competenza regionale”. Poi ci spiegheranno cosa c’entrino i provvedimenti di chiusura del territorio con la sanità. Per tacere dell’inconveniente che si registra oggi. Siccome Fontana strilla che l’apertura deve avvenire con tempi e modalità uguali in tutt’Italia, finirà che si farà un compromesso con la Lombardia, dove la minaccia del virus è ancora fortissima con realtà come la Sicilia dov’è praticamente scomparso. Con misure che risulteranno eccessive per noi e troppo blande per loro. E dannose per tutti.

    Non si può stare a casa per sempre. Se no collassa la società tutta. Va data fiducia alle persone: chiunque ha un pò di sale in zucca proteggerà se stesso con la distanza e i dispositivi. Siamo “homo sapiens” o cagnolini da tenere in gabbia?

    Credo che alla riapertura seguirà una triste ecatombe !!!

    Appena si allenerà cn le nuove misure,saremo punto e a capo

    Scusate, a me non sembra proprio che l’emergenza sia passata….magari lo stare chiusi a casa si….ma il virus e nuova emergenza stanno dietro l’angolo appena si riparte.

    In Sicilia ipotizzando 2 milioni di persone in giro al giorno, una volta di mattina e una di pomerigigo, ci vorrebbero 120 milioni di mascherine al mese. Musumeci ce le ha per tutti o solo per alcuni? I guanti sono utili o dannosi come dicono molti perchè fanno da raccoglitori e veicolatori del virus? Meglio prevedere fontanelle in giro per la città dove lavarsi le mani o guanti da portare tutto il tempo?

    honil
    per tua informazione i turisti padani hanno portato il coronavirus in Sicilia, non gli immigrati africani! Poi quasi tutti i malati e morti di coronavirus in italia sono italiani. “Il virus scansa i migranti” ha titolato Libero che ha intervistato pure il professore Massimo Galli che ha confermato che non c’è un solo caso di migrante malato di coronavirus nell’ospedale sacco di Milano

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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