Cuffaro pessimo avvocato, tre tentativi di furto sono reati penali rilevanti per un ex ministro della giustizia. Torna a fare il vino, cosa che ti riesce meglio.
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Bisogna fare delle scelte e avere il coraggio di portarle avanti. È l'unico modo per tentare di risollevare la città... Questa volta mi va di dire: "Bene Sindaco".
a 22 anni non sa della gravta' di quello che faceva?!! e quando si raggiunge l'eta' della consapevolezza nelle nuove generazioni.
Cuffaro pentito ma non collaborativo con la giustizia...
Voto solo movimento 5 stelle il resto è noia
pensateci un poco: un pregiudicato, per violazione della legge mancino, (“napoletani…senti che puzza…merdosi…colerosi) il decreto penale di condanna è del 31 luglio 2013 ed è diventato esecutivo il 4 aprile 2014; la sentenza è citata nel certificato penale. nel passato convinto assertore della supremazia padana; bevitore indefesso dell’acqua del po; gentiluomo di rara levatura che rifiuta di dare la mano al presidente della repubblica; segretario di un partito, ben noto per truffe, che ha concordato la restituzione di 49 milioni, in 80 anni (ma i magistrati non erano tutti comunisti?), attualmente pare invischiato nella sporca questione della richiesta tangente russa). detto ciò, tutto mi posso aspettare, men che mai che possa pensare di pascolare in sicilia, per raccattare i voti di chi ha memoria molto corta.
un tizio anni fa ha detto “chi non ha peccato scagli la prima pietra”, credo sia attuale, fai un elenco di Politici che credi siano migliori o senza macchia!!
tutto qua, esamina un po’ il panorama politico italiano e vediamo se vi è qualcuno che si salva.
Ovviamente stai scherzando
Me lo auguro anch’io!
non so se la tua risposta è diretta a me, oppure a info. se riguarda me, non è uno scherzo. è tutto ampiamente documentato. anzi, nel 2019 il governo gialloverde si adoperò affinché, della legge mancino, venisse modificata la norma relativa all’impresentabilità dei candidati alle elezioni. vuoi ridere? fu cancellato proprio il reato per il quale era stato condannato costui.
il problema è che non m’interessa chi scaglia la prima, sto beccando uno che ne ha tirate parecchie, facendo adesso il verginello, professando un cambio di genere inusitato. vogliamo prenderci in giro?
il tuo commento denota la tua natura … senza parole
La Sicilia non vuole Salvini! L’ha capito o no?
E’ la quinta volta che viene in Sicilia e la quinta volta che viene duramente contestato! Non c’è volta che non viene contestato a ovest come ad est.
Quindi cosa viene a fare? a prendersi fischi e contestazioni? Non si accorge che la Sicilia è terra ostile per i leghisti? Non ha capito che non lo vuole nessuno?
e il centrodestra non ha capito che in sicilia la lega fa perdere voti’
Si la Sicilia non vuole Salvini, di fatti la Lega risulto essere il secondo partito alle elezioni Europee 2019 in Sicilia inoltre Salvini il piu’ votato come preferenze. Si Salvini fa perdere voti in Sicilia al centrodestra di fatti il centrodestra vinse le elezioni regionali 2017 in coalizione con la Lega.
Vero non vuole Salvini, di fatti viene votato. Ritenta sarai piu’ fortunato. (forse)
La Lega non ne azzecca più una ed è in caduta libera nei sondaggi. Cerca voti al sud e nelle regioni rosse, ma invano. Ma cercando voti al sud e nelle regioni rosse, fa imbestialire l’elettorato del nord che si sente tradito dalla linea nazionalista e sovranista. Quindi perde voti al nord e non ne guadagna al sud e nelle regioni rosse. La lega ha un solo modo per interrompere la caduta libera: tornare alle origini, tornare alla Padania libera, al federalismo, alla secessione, alla devolution, alle quote latte, ai temi economici e fiscali, abbandonando nazionalismo, sovranismo, immigrazione e sicurezza!
Non direi cerchi voti invano al Sud, considerando che poco piu’ di un anno fa venne votata in Sicilia. La Lega perde consensi nei sondaggi x altri motivi.
Non erano le sardine a protestare, ma era solo un poco di neonata di sarde
Le sardine sono soprattutto in Emilia Romagna furono create in Emilia dal pd in occasione della campagna elettorale x le regionali.
Intanto Marco Travaglio chiede un prestito bancario di 2 milioni e mezzo è l’ottiene.
La notizia non sta nel fatto che, si lasci passare il bisticcio cacofonico, il Fatto Q. ha chiesto un prestito così consistente: la notizia è che, nonostante i tempi obiettivamente bui e un orizzonte pieno soltanto di aspettative negative, e pur operando in un settore, da anni e anni, drammaticamente alle corde e apparentemente senza alcuna via d’uscita, lo ottiene.
A questo punto, allora, il discorso vero da fare in casi del genere, indipendentemente dalle validissime garanzie sussidiarie che si possono mettere sul piatto della richiesta come ha fatto Travaglio, è uno e uno soltanto: e cioè le poste in bilancio de Il fatto, il suo fatturato, il netto del suo bilancio, gli eventuali altri impegni bancari e i possibili altri debiti con privati, la sua liquidità e i suoi possibili crediti vantati, -se ci sono- possono permettere di onorare il prestito in questione. Evidentemente no, con ‘un bilancio in perdita per 1,492 milioni’ e tutto il resto. Per il semplice motivo che in quella pratica non ci sono altro che montagne di negatività da scalare. Eppure, l’Unicredit (come l’uomo Del Monte degli anni 80), ha detto sì.
Allora c’è da chiedersi come mai l’Unicredit ha evaso positivamente la richiesta? I prestiti si fanno, non con il pensiero rivolto alla escussione della garanzia prestata, ma in funzione dei dati oggettivi che rendono quel prestito restituibile. L’amministrazione del rischio questo è. Certo poi può capitare che un certo De Benedetti, tessera numero uno del Pd, riesca a scaricare gli insuccessi industriali sui conti economici delle banche amiche: Monte dei Paschi di Siena docet.
Ma questa è un’altra storia, che tuttavia rischia di ripetersi.
mah! cosa c’entra sto commento sulla notizia in questione? sarebbe bello poter capire…
in ogni caso, non è possibile confondere il tasto (è, verbo essere, tempo presente, terza persona singolare) con (e, congiunzione); quindi, intanto, cerca di usare l’italiano, almeno da principiante; poi, per concludere, non esiste il bilancio netto ma il patrimonio netto
Al prof. giuseppe ( tutto minuiscolo ) in quanto pensa di esprimere la grande cultura degna di una pennacchia, voglio dire che scrivendo si può anche fare un errore di battitura e tu, con la tua grande cultura, hai segnato con la matita rossa l’errore che per te è, (e sottolineo è) un errore grammaticale.
Se a Palermo ci fosse (congiuntivo alla di maio) l’ippodromo ti avrei consigliato di darti all’ippica.
cosa c’entri tu, è un mistero, ho risposto ad altro lettore! che tu sia un ignorante, non c’é dubbio: l’errore di battitura, è dovuto ad una manovra sbagliata sui tasti attigui e contigui. nella tastiera (qwerty) di un comune pc/mac, i tasti incriminati sono distanti almeno sette posizioni e sono di competenza di mani separate, a sx la (e), a dx la (è): a meno ché tu non abbia dita lunghe grossomodo tredici centimetri, non è possibile sbagliare. in ultimo, a me farebbe piacere darmi all’ippica, ti assumerei subito, so che saresti un ottimo stalliere.
Altra risposta di grande cultura, altra pennacchia alla totò.
Nella speranza che gli stallieri non si offendano, come li hai denigrato tu, sarei anche contento di fare lo stalliere che è un mestiere dignitoso come tanti altri e che comunque farei lo stalliere ben cura per accudire gli asini come te e poi basta da parte mia.
vedo che sei solo un troll (scarso, molto scarso), offensivo, più che ignorante: per ben due volte dimostri di non sapere che la “pernacchia” (la cui origine e significato non ti spiego, per non affaticare le tue disturbate sinapsi), non si scrive “pennacchia”. ti suggerisco, inoltre: di usare, sempre, continuità singolare e plurale; di comprare una piccola quantità di punteggiatura, per rendere comprensibile il significato dello scritto. in ultimo, dovresti deciderti: debbo darmi all’ippica, con te come mozzo di stalla, oppure preferisci immaginarmi (ipse dixit) asino (scicchigno)?
Premetto, pur essendo ideologicamente di sinistra, non sono sostenitore del PD (di cui condivido poco…da poco più di zero a poco meno di uno); non sono nemmeno un sostenitore del Movimento 5*, del quale condivido ancor meno del PD. Essendo di “sinistra”, lascio immaginare che tipo di idea mi possa essere fatto di tutto ciò che è “destra” e di tutto ciò che le ruota intorno. Ciò detto, mi pare che le osservazioni di giuseppe, fatte quale primo commento, siano fondate su fatti concreti e che, se pur oggetto di critiche, bene si sarebbe fatto a rispondere con altrettanti fatti, e non con i consueti insulti coperti dall’anonimato della tastiera. Questo dimostra che, oltre ad una posizione assunta per “partito preso”, in effetti, poi, mancano gli argomenti per controbattere e per cui, proprio in assenza di validi argomenti, meglio sarebbe tacere, almeno non si perde la dignità. Ovvio, Giuseppe si sarebbe potuto risparmiare la replica perchè, non avendo ribadito la precedente affermazione, nè avendola “integrata”, ha fornito la possibilità di controreplicare su un piano che nulla ha a che fare con l’argomento e che rappresenta un sostituto di “cori da stadio”, laddove, senza volere apparire offensivo, la condivisione è fondata esclusivamente sull'”appartenenza” e/o sulla passione, comunque senza il ricorso ad altri fattori di alcuna natura. Mi convince molto, poi, l’affermazione secondo cui il fatto che tutta la politica, o quasi, sia “corrotta”, non giustifica certamente l’operato salviniano che è senz’altro andato oltre: il fatto è, come è stato giustamente osservato, che se “scendi” dal nord quale “profeta” della salvezza dell’Italia, tale devi essere, e non come gli altri, pardon, ….peggio, lucrando pure il consenso, tu carnefice, alle tue vittime…
Se ho capito bene qualcuno dice che in fondo tutti ladri sono i politici, perché prendersela col capitano (del nulla)? E poi ho notato che ci sono pessimi cittadini complici dei corrotti e dei corruttori: conoscono le illegalità compiute da certi individui e non fanno regolare denuncia. Che miseria questo tipo di politica del nulla “ammiscatu” col niente.