Sanità, ipotesi di interim lungo di Musumeci dopo lo choc

Musumeci sa quale è la sua fortuna? Che c’è una opposizione che si preoccupa di perdere un altro anno e mezzo di superstipendio per recitare insieme a Lei una parte che continua a fare del male a questa Terra. La dignità della vita e della morte della Persona è sancita dalla Costituzione!
Un tale comportamento, così grave, ai danni dei Cittadini perpetrato da amministratori e burocrati senza scrupoli non può trovare nessun “riparo”, richiede se mai le dimissioni del suo massimo rappresentante che è Lei signor Presidente! Questo glielo dovrebbero chiedere ipocriti e farisei, solo, però, se almeno loro avessero rispetto dei Siciliani.

Dopo questo scandaloso l’unica cosa che doveva fare il governo musumeci era dimettersi perchè non posso credere che un presidente di regione e commissario regionale per l’emergenza Covid non sappia delle magagne del suo braccio destro e dei vari dirigenti.

Mahh… permettete una riflessione: invocare questo o quel profilo di “alta levatura” mi fa ridere. Lagalla per esempio , che avrebbe potuto tranquillamente fare ab initio l’assessore con una visione forse più completa sulle necessità di salute della sua terra, è comunque uomo di apparato, colto ma prigioniero (o forse esso stesso custode) di logiche di potere che in sanità hanno creato ed alimentato un sistema aberrante che non sceglie il merito per funzionare al meglio ma coltiva l’appartenenza per controllare. Si diventa direttori , primari, responsabili etcc..per “meriti” diversi, mai però soltanto per qualità professionale.. E questo a prescindere da chi assume una delega di governo; è un gioco di establishment in cui questa è regola sacra non scritta ma intrusa e resa legittima da inutili formalità (concorsi…curricula…selezioni…audizioni..). Dunque signori cosa volete che rappresenti il magistrato, la figlia di… o l’ ex rettore? Una tutela della fragilità civica che ha nella salute una delle sue fondamenta mi risponderete…Purtroppo vi sbagliate, non possono, non è che non vogliano, semplicemente devono obbedire alla intessuta morbosità della regola : sceglie la politica e lo fa nell’interesse di logiche ampie….un equilibrio in maggioranza, una segnalazione che non DEVE essere ignorata…una fidelizzazione elettorale…, un ordine ..nessuna collimante, se non per pura casualità , con l’interesse collettivo. Ricordiamo ancora Massimo Russo che tuonava nel 2009: “…non voglio più vedere medici nelle segreterie di partito…” no, non bleffava all’inizio…ma si è dovuto arrendere alla violenza della regola che non ammette eretici, li dimette. Potrei continuare con altrettante ovvietà.. ma mi fermo a Russo su cui avevo scommesso il mio entusiasmo; con gli altri non avevo più nulla da scommettere… avevo finalmente capito che l’eretico ero io. Bene infine ha fatto Musumeci ad assumere l’interim, direi mossa politica inevitabile visto che la credibilità istituzionale è stata minata in un tassello chiave della sua legislatura affidato allora, direi con accortezza , ad un suo fedelissimo. Il recupero di credibilità , non personale ma istituzionale, inizia da una assunzione di responsabilità diretta, senza deleghe; ahimè, per quanto premesso , missione impossibile a meno di non professare una eresia dimenticando le regole.